Brianzacque e Cap Holding firmano per la partnership
Firmata la lettera d’intenti tra Brianzacque e Cap Holding che costituirà la base della partnership industriale tra le due aziende. L’accordo si pone un duplice obiettivo: pervenire a un unico soggetto idrico per ciascuna provincia nel rispetto della normativa regionale e fissare le linee guida per modificare l’attuale operatività di entrambe le aziende che lavorano nelle province di Monza e della Brianza e di Milano. In entrambi i casi i comuni hanno adottato il modello In house, ossia ...
Firmata la lettera d’intenti tra Brianzacque e Cap Holding che costituirà la base della partnership industriale tra le due aziende. L’accordo si pone un duplice obiettivo: pervenire a un unico soggetto idrico per ciascuna provincia nel rispetto della normativa regionale e fissare le linee guida per modificare l’attuale operatività di entrambe le aziende che lavorano nelle province di Monza e della Brianza e di Milano. In entrambi i casi i comuni hanno adottato il modello In house, ossia un modello che prevede la gestione attraverso società interamente partecipate dagli enti locali. La rilevanza di questo accordo va ricondotta non solo all’esigenza di dare attuazione alla legge regionale, ma anche alla necessità di procedere a una riorganizzazione del servizio dal quale potranno derivare vantaggi per i cittadini e per tutti i soggetti interessati a vario titolo. Le province di Milano e Monza e Brianza sono infatti caratterizzate da rilevanti interconnessioni infrastrutturali, delle quali va disciplinato l’utilizzo. Le infrastrutture nelle zone territoriali di interesse comune alle due province - interambiti - riguardano un numero importante di reti e impianti: le dorsali idriche da Trezzo sull’Adda e Pozzuolo Martesana per l’alimentazione degli acquedotti dei comuni brianzoli oltre agli impianti di depurazione (Bresso, Cassano d’Adda, Pero, Peschiera Borromeo, Truccazzano) presso i quali vengono confluiti i reflui dei comuni situati in entrambe le province lombarde. Osservano il Presidente di Brianzacque,
Gianfranco Mariani e il suo vice,
Enrico Boerci, consigliere delegato allo sviluppo e al consolidamento dei rapporti con i gestori extra-ambito: “ Si tratta di un’intesa storica attraverso cui Brianzacque e CAP Holding, nel pieno rispetto delle singole identità, si impegnano a ricercare sinergie in tutti i campi della loro attività, con particolare riferimento alle politiche tariffarie e nei riguardi dell’utenza, delle politiche di investimento, delle risorse umane, strumentali e delle iniziative per la tutela della risorsa acqua”. E aggiungono: “Il risultato più immediato e significativo si avrà già dai prossimi mesi quando, in tutti i 55 comuni della Provincia di Monza e della Brianza, gli utenti riceveranno la bolletta intestata Brianzacque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio”. “Abbiamo sempre sostenuto che l’acqua non ha confini e questo accordo ne è un’ulteriore conferma e perfeziona un percorso di sviluppo dei rapporti di partnership già consolidata che va a vantaggio dei cittadini. Si presenta così un’area di ambito interprovinciale che rende sempre più evidenti le interconnessioni esistenti fra i territori delle province di Milano e di Monza e Brianza – così ha commentato il presidente di CAP Holding
Alessandro Ramazzotti – infatti, sono ben 45 i comuni brianzoli serviti dagli impianti del Gruppo CAP situati nella provincia di Milano. “ L’accordo prevede le linee guida per superare l’attuale frammentazione operativa esistente nei due territori provinciali, ferma restando la necessità di continuare a utilizzare le infrastrutture interconnesse fra loro. Il superamento dell’attuale operatività sarà raggiunto in due distinte fasi temporali: in un primo momento, si prevede lo svolgimento da parte di un solo gestore delle attività di prima risposta all’utenza che così riceverà un servizio uniforme in ciascun ambito provinciale; successivamente, si realizzerà il trasferimento al gestore d’ambito delle infrastrutture non interconnesse e la definizione di accordi per lo svolgimento delle attività industriali materiali connesse alla gestione delle infrastrutture interdipendenti. Ciascun soggetto gestore sarà quindi proprietario delle reti e degli impianti su base provinciale, si occuperà della loro gestione ed erogherà il servizio connesso. Per quanto riguarda invece, le infrastrutture interconnesse saranno attribuite al gestore nella cui provincia si trova l’impianto o nel cui territorio si effettua il recapito finale e la gestione avverrà con criteri condivisi.
Gianfranco Mariani e il suo vice,
Enrico Boerci, consigliere delegato allo sviluppo e al consolidamento dei rapporti con i gestori extra-ambito: “ Si tratta di un’intesa storica attraverso cui Brianzacque e CAP Holding, nel pieno rispetto delle singole identità, si impegnano a ricercare sinergie in tutti i campi della loro attività, con particolare riferimento alle politiche tariffarie e nei riguardi dell’utenza, delle politiche di investimento, delle risorse umane, strumentali e delle iniziative per la tutela della risorsa acqua”. E aggiungono: “Il risultato più immediato e significativo si avrà già dai prossimi mesi quando, in tutti i 55 comuni della Provincia di Monza e della Brianza, gli utenti riceveranno la bolletta intestata Brianzacque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio”. “Abbiamo sempre sostenuto che l’acqua non ha confini e questo accordo ne è un’ulteriore conferma e perfeziona un percorso di sviluppo dei rapporti di partnership già consolidata che va a vantaggio dei cittadini. Si presenta così un’area di ambito interprovinciale che rende sempre più evidenti le interconnessioni esistenti fra i territori delle province di Milano e di Monza e Brianza – così ha commentato il presidente di CAP Holding
Alessandro Ramazzotti – infatti, sono ben 45 i comuni brianzoli serviti dagli impianti del Gruppo CAP situati nella provincia di Milano. “ L’accordo prevede le linee guida per superare l’attuale frammentazione operativa esistente nei due territori provinciali, ferma restando la necessità di continuare a utilizzare le infrastrutture interconnesse fra loro. Il superamento dell’attuale operatività sarà raggiunto in due distinte fasi temporali: in un primo momento, si prevede lo svolgimento da parte di un solo gestore delle attività di prima risposta all’utenza che così riceverà un servizio uniforme in ciascun ambito provinciale; successivamente, si realizzerà il trasferimento al gestore d’ambito delle infrastrutture non interconnesse e la definizione di accordi per lo svolgimento delle attività industriali materiali connesse alla gestione delle infrastrutture interdipendenti. Ciascun soggetto gestore sarà quindi proprietario delle reti e degli impianti su base provinciale, si occuperà della loro gestione ed erogherà il servizio connesso. Per quanto riguarda invece, le infrastrutture interconnesse saranno attribuite al gestore nella cui provincia si trova l’impianto o nel cui territorio si effettua il recapito finale e la gestione avverrà con criteri condivisi.