Un codice rosa al pronto soccorso per le vittime di violenza
Finora i colori erano tre in base alla gravità: verde, giallo oppure rosso. Ma presto nel pronto soccorso degli ospedali della Lombardia, si potrebbe parlare anche di Codice Rosa.
Paola Macchi del Movimento 5 Stelle ha infatti depositato un progetto di legge per istituire questa 'corsia preferenziale" per le persone che hanno subìto violenza sessuale o domestica. "Abbiamo preso a modello la Toscana - spiega Macchi - regione in cui è partito un progetto pilota nel 2...
Finora i colori erano tre in base alla gravità: verde, giallo oppure rosso. Ma presto nel pronto soccorso degli ospedali della Lombardia, si potrebbe parlare anche di Codice Rosa.
Paola Macchi del Movimento 5 Stelle ha infatti depositato un progetto di legge per istituire questa 'corsia preferenziale" per le persone che hanno subìto violenza sessuale o domestica. "Abbiamo preso a modello la Toscana - spiega Macchi - regione in cui è partito un progetto pilota nel 2010, che si è poi esteso a tutta la regione. L'obiettivo è tutelare il più possibile le persone vittime di violenza, che si trovano quindi in una situazione di fragilità psicologica, garantendo loro un team di professionisti, non solo medici e infermieri, ma anche psicologi e assistenti sociali, in grado di affrontare situazioni così delicate". Con questa proposta il Movimento 5 Stelle intende integrare la legge lombarda del 2012 sugli interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza, perché ad oggi le donne sono le più colpite, ma in realtà il Codice Rosa è pensato per tutti coloro che subiscono violenza, indipendentemente dal genere e dall'età. "Il punto - aggiunge Macchi - è avere del personale ospedaliero qualificato e preparato in materia, che sappia innanzitutto riconoscere il problema, perché non sempre i segni di violenza sono evidenti, e che sappia poi accompagnare la persona in un percorso che è sì di cura, ma altresì di espressione e denuncia dell'accaduto, parte forse più complessa".
Paola Macchi del Movimento 5 Stelle ha infatti depositato un progetto di legge per istituire questa 'corsia preferenziale" per le persone che hanno subìto violenza sessuale o domestica. "Abbiamo preso a modello la Toscana - spiega Macchi - regione in cui è partito un progetto pilota nel 2010, che si è poi esteso a tutta la regione. L'obiettivo è tutelare il più possibile le persone vittime di violenza, che si trovano quindi in una situazione di fragilità psicologica, garantendo loro un team di professionisti, non solo medici e infermieri, ma anche psicologi e assistenti sociali, in grado di affrontare situazioni così delicate". Con questa proposta il Movimento 5 Stelle intende integrare la legge lombarda del 2012 sugli interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza, perché ad oggi le donne sono le più colpite, ma in realtà il Codice Rosa è pensato per tutti coloro che subiscono violenza, indipendentemente dal genere e dall'età. "Il punto - aggiunge Macchi - è avere del personale ospedaliero qualificato e preparato in materia, che sappia innanzitutto riconoscere il problema, perché non sempre i segni di violenza sono evidenti, e che sappia poi accompagnare la persona in un percorso che è sì di cura, ma altresì di espressione e denuncia dell'accaduto, parte forse più complessa".