Dalla Regione Lombardia un giro di vite contro le slot machine

La IV Commissione, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), ha iniziato giovedì 11 l’esame del regolamento per l’accesso ai locali dedicati al gioco d’azzardo lecito (tutte le sale giochi e i locali con più di tre macchinette). Il testo è stato predisposto dalla Giunta come previsto dalla legge regionale 8/2013 appositamente varata per il contenimento della ludopatia. Per le sale giochi è resa obbligatoria l’esibizione della carta di identità, mentre bar e tabaccherie con più di tre apparecch...

La IV Commissione, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), ha iniziato giovedì 11 l’esame del regolamento per l’accesso ai locali dedicati al gioco d’azzardo lecito (tutte le sale giochi e i locali con più di tre macchinette). Il testo è stato predisposto dalla Giunta come previsto dalla legge regionale 8/2013 appositamente varata per il contenimento della ludopatia. Per le sale giochi è resa obbligatoria l’esibizione della carta di identità, mentre bar e tabaccherie con più di tre apparecchi dovranno creare un’area apposita, delimitata da strisce adesive, e non potranno posizionare slot machine all’esterno. I gestori dovranno inoltre esporre il materiale informativo messo a disposizione delle Asl, collaborare con gli operatori sociali per dare sostegno agli utenti a rischio dipendenza, vietare il gioco ai minori di 18 anni. Attività di controllo e sanzioni sono delegate alla Polizia locale. “In Commissione, da tutte le parti politiche, c’è piena sintonia sulla necessità di incidere in modo più significativo sulla definizione degli spazi destinati alle slot – spiega

Fabio Rolfi (Lega Nord), relatore del provvedimento – La proposta di regolamento, a nostro avviso, non disincentiva i gestori e nemmeno protegge i soggetti deboli. E’ come se si riconoscesse una situazione di fatto, limitando la novità alla segnalazione di un’area con strisce adesive. Pur consapevoli dello sforzo richiesto, ma anche alla luce dei proventi che arrivano da queste macchinette, auspichiamo una separazioni fisica dei locali. Inoltre nei prossimi giorni ci coordineremo direttamente con chi opera con i malati di ludopatia”.