Desio: rapito su ordine dello zio, sequestrato per 18 ore e picchiato per soldi

Rapito da una banda di incappucciati, sequestrato per diciotto ore e percosso ripetutamente per fargli pagare 10 mila euro. Con un particolare raccapricciante: la banda che ha preso di mira il giovane è stata incaricata da suo zio. I Carabinieri di Monza sono riusciti a identificarli e ad arrestarli. Al centro della vicenda non il figlio di un industriale, bensì un giovane mandriano 25 enne residente a Quinzano d'Oglio nel bresciano, aggredito nella mattinata del 28 settembre poco dopo essers...

Rapito da una banda di incappucciati, sequestrato per diciotto ore e percosso ripetutamente per fargli pagare 10 mila euro. Con un particolare raccapricciante: la banda che ha preso di mira il giovane è stata incaricata da suo zio. I Carabinieri di Monza sono riusciti a identificarli e ad arrestarli. Al centro della vicenda non il figlio di un industriale, bensì un giovane mandriano 25 enne residente a Quinzano d'Oglio nel bresciano, aggredito nella mattinata del 28 settembre poco dopo essersi alzato per andare al lavoro. Sequestrato dagli incappucciati era stato poi portano in un appartamento di Desio dove è stato ripetutamente percosso affinché versasse 10 mila euro. Dopo avergli fatto firmare assegni in bianco ed essersi impossessati del suo bancomat, i rapitori l'avevano poi liberato nei pressi di Milano. Il Nucleo investigativo di Monza, con pazienza, è riuscito a ricostruire tutta l'aggressione risalendo all'identità dei malviventi e scoprendo che erano stati inviati dallo zio del ragazzo. Le indagini, condotte tra il bresciano, Cinisello Balsamo, Desio e Cesano Maderno, hanno portato al fermo di 7 persone: ora sei sono in cella, una è a casa ai domiciliari.