Lavoro, Cgil: si tornerà ai livelli del 2007 solo nel 2076
C'è chi vede già da ora i primi spiragli di uscita dalla crisi, chi rimanda tutto al 2015, ma c'è anche chi vede un futuro nerissimo: per tornare ai bisogni occupazionali del 2007 bisognerà attendere addirittura il 2076. Lo verificheranno i nostri figli, insomma, se non addirittura i nipotini. Lo sostiene la Cgil che, attraverso il suo ufficio Studi, ha fatto un'analisi del mercato del lavoro giungendo a conclusioni tutt'altro che simpatiche. La più bella, ma c'è comunque poco da ridere, è ch...
C'è chi vede già da ora i primi spiragli di uscita dalla crisi, chi rimanda tutto al 2015, ma c'è anche chi vede un futuro nerissimo: per tornare ai bisogni occupazionali del 2007 bisognerà attendere addirittura il 2076. Lo verificheranno i nostri figli, insomma, se non addirittura i nipotini. Lo sostiene la Cgil che, attraverso il suo ufficio Studi, ha fatto un'analisi del mercato del lavoro giungendo a conclusioni tutt'altro che simpatiche. La più bella, ma c'è comunque poco da ridere, è che fra tredici anni il Pil dovrebbe tornare al livello di quello del 2007, anno in cui si stima l'inizio della crisi. Per la situazione occupazionale, invece, l'anno buono sarà il 2076 quando, in base ai conti, l'Italia dovrebbe avere nuovamente 25.026.400 persone produttive. La Cgil stima in 276 miliardi di euro la perdita per l'Italia dovuta a questa situazione generalizzata di crisi. La ricetta per ripartire è una sola: puntare sul lavoro per poter trasferire i benefici anche in altri settori.