La Regione Lombardia premia l'Olimpia Milano

“L’Aula del Consiglio regionale è un po’ come il vostro parquet di gioco: noi qui esprimiamo il valore della democrazia e della rappresentanza, un po’ come voi che con blocchi, pick and roll, rimbalzi e passaggi andate dritti a canestro”. Lo ha affermato, nel corso del suo discorso, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia,
Raffaele Cattaneo, in occasione della cerimonia di premiazione della EA7- Pallacanestro Olimpia Milano per il 26° titolo di Campione d’Itali...

“L’Aula del Consiglio regionale è un po’ come il vostro parquet di gioco: noi qui esprimiamo il valore della democrazia e della rappresentanza, un po’ come voi che con blocchi, pick and roll, rimbalzi e passaggi andate dritti a canestro”. Lo ha affermato, nel corso del suo discorso, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia,

Raffaele Cattaneo, in occasione della cerimonia di premiazione della EA7- Pallacanestro Olimpia Milano per il 26° titolo di Campione d’Italia, conseguito nella stagione 2013-2014. A prendere parte all’evento il Presidente della società sportiva,

Flavio Portaluppi, accompagnato dalla squadra e dalla dirigenza, e il Presidente di Regione Lombardia,

Roberto Maroni. “L’Olimpia non è ‘solo’ una squadra di pallacanestro – ha aggiunto il Presidente Raffaele Cattaneo – ma un patrimonio comune, il valore di una storia e una tradizione preziosa che, tra alti e bassi, non si è mai interrotta. Valore sportivo, naturalmente, nel gesto atletico, nella prestazione, nel risultato, nella capacità di lavorare in squadra. Valore sociale, nell’aggregare le persone, gli appassionati, noi innamorati di questo sport, e nell’essere punto di riferimento per tanti giovani praticanti, anche attraverso l’Armani junior”. Da ultimo Cattaneo, citando una frase del campione Bill Russell - “Il basket è l'unico sport che tende al cielo. Per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra” - ha sottolineato come “il basket, e lo sport in generale, insegnano questo a tutti, anche a chi è seduto e lavora in questo luogo: ad alzare lo sguardo, con lo sguardo attento al mondo, e a puntare dritti a canestro”.