Lotta contro la vasca di laminazione: il Comune presenta un altro ricorso

SENAGO - Un altro ricorso dell'amministrazione comunale contro la realizzazione della vasca di laminazione. Ovvero contro quel "lago artificiale" di raccolta della acque del fiume Seveso per evitare il rischio di future esondazioni o, almeno, per ridurne le possibilità.

Un nuovo ricorso contro la realizzazione della vasche di laminazione nel territorio cittadino. L'amministrazione comunale, insomma, è sempre più determinata nel riaffermare la sua supremazia sul territorio senza subire d'imperio le scelte calate dall'alto.

Il Comune, del resto, in questo caso è davvero sacrificato: per in bene comune, ovvero per evitare o almeno ridurre il rischio di esondazioni del Seveso, deve farsi carico di un vascone, di un vero e proprio lago artificiale di acqua che non crediamo propriamente salubre e cristallina, meta ideale di turisti.

L'11 agosto, però, il dirigente di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) ha firmato l'approvazione del progetto  definitivo e la determinazione a contrarre per  i lavori di realizzazione vasca di laminazione fiume Seveso in Comune di Senago. "L' amministrazione comunale - spiega Domenico Silipigni, assessore all'Ambiente - ha conseguentemente dato ulteriore mandato allo studio legale  che assiste il Comune,  il quale aveva già provveduto a depositare  il ricorso avverso il precedente decreto di VIA, avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (l'udienza di trattazione è stata fissata per il prossimo 16 dicembre)".

"Su indicazione del professionista - conclude Silipigni - il Comune ha preparato un altro ricorso, sempre davanti allo stesso Ufficio Giudiziario e, per un più puntuale ed efficace sviluppo, anche delle criticità tecniche e progettuali del progetto definitivo si è provveduto ad affidare un supplemento di incarico alla società  di consulenza ingegneristica Progepiter S.r.l, anche sulla scorta di una precisa richiesta in tal senso dello stesso studio legale incaricato".