I grandi Brianzoli del Grande Giro
Tempo di Giro d’Italia. Scopriamo, in una serie di immagini, storiche e di Fabrizio Delmati, i brianzoli che hanno fatto grande il ciclismo, prendendo a simbolo Fiorenzo Magni, legato da sempre a Monza, Giorgio Albani e Gianni Bugno.
Il Giro si avvicina alla tappa finale che partirà da Monza, e immagine dopo immagine, con attimi, agonistici e non, di tre brianzoli che hanno "fatto" il Giro e il ciclismo: Fiorenzo Magni, Giorgio Albani e Gianni Bugno.
Loro, ed altri, saranno i protagonisti della nuova avventura editoriale di QuiBrianza.it, un cartaceo free press a tema, con protagonista proprio il Giro e il ciclismo, in distribuzione proprio nella settimana precedente la chiusura del Giro e che sarà inviato gratuitamente in pdf anche a tutti gli iscritti alla newsletter di QuiBrianza.it.
Ma torniamo a Fiorenzo, Giorgio e Gianni. Nomi famosi, indimenticabili.
Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre. Leone non solo come atleta ma come figura netta che ha segnato il ciclismo di fine millennio a far paio, amico e fratello, con un altro grande padre, Alfredo Martini.
E poi, Giorgio Albani. Buon atleta del primo dopoguerra, colpevole solo di aver popolato il ciclismo dei leggendari cannibali di storie Bartali, Coppi e Magni ma soprattutto, Giorgio Albani, enorme dirigente, accostato per buona parte della sua carriera prima alla passione e alla squadra di una altro brianzolo, Ambrogio Molteni e poi al Giro, di cui è stato dirigente per decenni.
E, per finire, con gli illustri brianzoli, prendiamo il campione di un’epoca più recente: Gianni Bugno, grandissimo, eppure meno di quanto avrebbe potuto essere.
Un uomo che amava poco le chiacchiere e la gloria e che anche dopo le corse ha preferito sempre la coerenza e la tranquillità all’apparire sempre e a sproposito, oggi tanto di moda.
Magni, Albani, Bugno.
Li guardi, leggi la loro storia e i loro visi, e scopri che c’è davvero tanto, in loro, giorno dopo giorno, della Brianza che raccontiamo.
cc
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