I trattori tornano a invadere il casello: protestano i produttori di latte
AGRATE BRIANZA - Possibili disagi giovedì al casello autostradale. Nel corso della giornata, infatti, l'area sarà nuovamente presidiata dai trattori degli allevatori e dei produttori di latte che vogliono sensibilizzare i cittadini e manifestare contro il Governo per i tagli subiti.
Il 4 agosto avevano già presidiato e invaso in modo pacifico i caselli autostradali della Lombardia per far sentire a tutti le loro ragioni, gli allevatori e produttori di latte torneranno alla barriera autostradale di Agrate giovedì 27 agosto per dare seguito alla loro campagna di sensibilizzazione e di protesta.
"Nonostante la difficile situazione in cui si trova il settore zootecnico - spiega in una nota Copagri Lombardia - dove gli allevatori ormai da anni producono in perdita, costretti a fronteggiare i prezzi stracciati dei prodotti di provenienza estera di dubbia qualità, sostenendo dei costi di produzione decisamente elevati rispetto alla scarsa remunerazione imposta dalle grande industria, lo Stato ha messo in atto l’ennesima speculazione nei confronti delle aziende italiane. Nell’ultima campagna in cui vediamo protagoniste le quote latte, a fronte della sanzione europea di 30 milioni di euro, il Governo italiano ha imputato un prelievo supplementare pari a più di 100 milioni, con una clamorosa differenza di 70 milioni".
Nella speranza di essere ricevuti con urgenza dal premier Matteo Renzi, gli allevatori giovedì saranno presenti ai caselli di Bergamo, Brescia Centro, Lodi, Mantova Sud e Milano- Agrate.
"Nonostante la difficile situazione in cui si trova il settore zootecnico - spiega in una nota Copagri Lombardia - dove gli allevatori ormai da anni producono in perdita, costretti a fronteggiare i prezzi stracciati dei prodotti di provenienza estera di dubbia qualità, sostenendo dei costi di produzione decisamente elevati rispetto alla scarsa remunerazione imposta dalle grande industria, lo Stato ha messo in atto l’ennesima speculazione nei confronti delle aziende italiane. Nell’ultima campagna in cui vediamo protagoniste le quote latte, a fronte della sanzione europea di 30 milioni di euro, il Governo italiano ha imputato un prelievo supplementare pari a più di 100 milioni, con una clamorosa differenza di 70 milioni".
Nella speranza di essere ricevuti con urgenza dal premier Matteo Renzi, gli allevatori giovedì saranno presenti ai caselli di Bergamo, Brescia Centro, Lodi, Mantova Sud e Milano- Agrate.