Barlassina: il Comune dice no alla violenza contro le donne
Il fenomeno, gravissimo, della violenza contro le donne ha conosciuto una spaventosa crescita, soprattutto nell’ambito familiare e solo una percentuale bassissima dei casi di crimini contro la donna viene denunciata, per paura, per omertà, per mancanza di difese adeguate. Una donna ogni tre giorni in Italia muore perché vittima di un ex marito, un ex fidanzato o uno stalker. Occorre fare qualcosa. Il Comune di Barlassina, da anni impegnato nel promuovere iniziative che tu...
Il fenomeno, gravissimo, della violenza contro le donne ha conosciuto una spaventosa crescita, soprattutto nell’ambito familiare e solo una percentuale bassissima dei casi di crimini contro la donna viene denunciata, per paura, per omertà, per mancanza di difese adeguate. Una donna ogni tre giorni in Italia muore perché vittima di un ex marito, un ex fidanzato o uno stalker. Occorre fare qualcosa. Il Comune di Barlassina, da anni impegnato nel promuovere iniziative che tutelino le donne vittime di violenza e aiutino a diffondere una cultura del rispetto, ha fatto un ulteriore passo per contrastare il femminicidio, una delle piaghe del nostro Paese. L’amministrazione ha deciso infatti di aderire alla campagna 365 giorni NO alla violenza contro le donne. Il Comune ha sottoscritto un documento attraverso il quale si impegna a: 1. Promuovere, anche in collaborazione con altri enti ed istituzioni e con la società civile, azioni ed iniziative volte a prevenire ogni forma di violenza contro le donne e a rimuovere le cause che possono portare ad agire e a subire violenza. 2. Istituire e sostenere reti che coinvolgano il più ampio numero di enti, istituzioni, servizi e associazioni, per individuare modalità di intervento coordinate e condivise per prevenire le violenze contro le donne e per offrire un aiuti concreti alle donne vittime di violenza. 3. Impegnarsi affinché sul proprio territorio siano operativi Rifugio per donne vittime di violenza, avvalendosi anche della collaborazione e il sostegno di altri enti e associazioni. 4. Realizzare progetti volti alla diffusione di una cultura dei diritti fondamentali e della non discriminazione di genere. 5. Promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione e informazione nelle scuole e nei luoghi frequentati da ragazzi e ragazze 6. Sostenere le associazioni e gli organismi impegnati a prevenire e contrastare la violenza contro le donne 7. Promuovere e sostenere progetti volti al recupero degli uomini maltrattanti, per incoraggiarli ad adottare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, per prevenire nuove violenze e modificare i modelli comportamentali violenti 8.Organizzare, anche attraverso il coinvolgimento degli Organismi di Parità, corsi di informazione e sensibilizzazione, rivolti ai dipendenti e alle dipendenti e agli amministratori e amministratrici del proprio Comune. 9. Inserire nei propri Regolamenti procedure che vietino l’utilizzo, anche da parte di soggetti privati, di messaggi pubblicitari che contengano immagini o frasi che offendono le donne o che istighino alla violenza contro le donne 10.Promuovere e diffondere la “CAMPAGNA 365 NO” divenendone testimonial in prima persona come Sindaci/che e invitando i testimonial della Campagna, con una presa di posizione chiara e forte contro ogni forma di violenza contro le donne. “Da donna e da Sindaco sono convinta che la violenza contro le donne sia davvero una delle piaghe della nostra società”, commenta
Annamaria Frontini. “Un problema che si può risolvere solo con l’impegno di tutti. Facendo informazione, educando i ragazzi al rispetto di ogni essere umano, ma anche offrendo aiuto concreto alle vittime della violenza che in Comune possono trovare persone pronte ad ascoltarle e a porgerle una mano concreta”. “L’Amministrazione è già al lavoro per mettere in campo nuove iniziative, serate di approfondimento e eventi volti a promuovere il rispetto della donna, in programma per dopo l’estate”, precisa il Sindaco. “Anche se non si tratta di una vera novità per Barlassina che più volte in questi anni ha organizzato diverse iniziative volte a sostenere le donne. Il Ciclo di Promozione alla pace, giunto alla IX edizione, è solo uno degli esempi di incontri che hanno al centro una riflessione importante sul rispetto della dignità umana. Poi, ogni anno, in occasione dell’8 marzo, vengono organizzate iniziative speciali per le donne che siano un momento di incontro, ma anche un’occasione per ribadire un fermo no alla violenza”. Da qualche anno inoltre il Comune fa parte del Progetto Artemide, organizzato dalla Provincia Monza Brianza, che ha per finalità di offrire aiuto alle donne che subiscono violenza in ambito familiare, sostenendo l’emersione del fenomeno e la soluzione dello stesso, attraverso strumenti omogenei, condivisi e creati “da e per” tutto il territorio. Attraverso il progetto è stata costruita una Rete Interistituzionale per il sostegno delle donne vittime di violenza familiare, per favorire l’emersione del fenomeno, troppo spesso sottostimato. A Monza è attivo il centro Antiviolenza cui il Comune collabora per arginare fenomeni di violenza che si presentino sul territorio.
Annamaria Frontini. “Un problema che si può risolvere solo con l’impegno di tutti. Facendo informazione, educando i ragazzi al rispetto di ogni essere umano, ma anche offrendo aiuto concreto alle vittime della violenza che in Comune possono trovare persone pronte ad ascoltarle e a porgerle una mano concreta”. “L’Amministrazione è già al lavoro per mettere in campo nuove iniziative, serate di approfondimento e eventi volti a promuovere il rispetto della donna, in programma per dopo l’estate”, precisa il Sindaco. “Anche se non si tratta di una vera novità per Barlassina che più volte in questi anni ha organizzato diverse iniziative volte a sostenere le donne. Il Ciclo di Promozione alla pace, giunto alla IX edizione, è solo uno degli esempi di incontri che hanno al centro una riflessione importante sul rispetto della dignità umana. Poi, ogni anno, in occasione dell’8 marzo, vengono organizzate iniziative speciali per le donne che siano un momento di incontro, ma anche un’occasione per ribadire un fermo no alla violenza”. Da qualche anno inoltre il Comune fa parte del Progetto Artemide, organizzato dalla Provincia Monza Brianza, che ha per finalità di offrire aiuto alle donne che subiscono violenza in ambito familiare, sostenendo l’emersione del fenomeno e la soluzione dello stesso, attraverso strumenti omogenei, condivisi e creati “da e per” tutto il territorio. Attraverso il progetto è stata costruita una Rete Interistituzionale per il sostegno delle donne vittime di violenza familiare, per favorire l’emersione del fenomeno, troppo spesso sottostimato. A Monza è attivo il centro Antiviolenza cui il Comune collabora per arginare fenomeni di violenza che si presentino sul territorio.