In un capannone 4 van Mercedes rubati da smontare e pezzi per 80 mila euro: 4 ucraini in manette
BARLASSINA - Quattro ucraini sono stati arrestati dai Carabinieri della stazione di Seveso: in un capannone avevano quattro furgoni Mercedes rubati da smontare oltre a pezzi già accatastati per un valore di 80 mila euro. I militari sono arrivati a loro grazie a un nuovo antifurto satellitare.
Davanti agli occhi dei Carabinieri quattro persone impegnate a smontare quattro furgoni Mercedes Vito oltre a numerosi pezzi già recuperati e sistemati sugli scaffali, per un valore di 80 mila euro, in attesa di essere consegnati all'estero: si è concluso con l'arresto di quattro ucraini il blitz compiuto nei giorni scorsi in un capannone situato in paese.
Ladri tecnologici, ma non aggiornati sulle ultime novità del mercato della sicurezza. Perché nel capannone venivano utilizzati i jammer, ovvero i disturbatori di frequenze per impedire di localizzare la posizione trasmessa dagli antifurti satellitari. Ma non sapevano che uno dei furgoni in loro possesso era dotato di una nuova tecnologia che trasmette in radiofrequenza e che non sono riusciti a neutralizzare.
Proprio grazie a questo antifurto, montato su un van rubato solo cinque ore prima, i Carabinieri sono arrivati al capannone dov'erano presenti altri furgoni di proprietà di una società di noleggio che li aveva momentaneamente ceduti a una multinazionale tedesca.
I quattro ucraini, tutti presenti in Italia senza fissa dimora, sono stati arrestati. Denunciato il titolare del capannone, che ha dichiarato di essere all'oscuro dell'attività che vi si svolgeva, oltre a una donna che faceva la pulizie nell'immobile.
Ladri tecnologici, ma non aggiornati sulle ultime novità del mercato della sicurezza. Perché nel capannone venivano utilizzati i jammer, ovvero i disturbatori di frequenze per impedire di localizzare la posizione trasmessa dagli antifurti satellitari. Ma non sapevano che uno dei furgoni in loro possesso era dotato di una nuova tecnologia che trasmette in radiofrequenza e che non sono riusciti a neutralizzare.
Proprio grazie a questo antifurto, montato su un van rubato solo cinque ore prima, i Carabinieri sono arrivati al capannone dov'erano presenti altri furgoni di proprietà di una società di noleggio che li aveva momentaneamente ceduti a una multinazionale tedesca.
I quattro ucraini, tutti presenti in Italia senza fissa dimora, sono stati arrestati. Denunciato il titolare del capannone, che ha dichiarato di essere all'oscuro dell'attività che vi si svolgeva, oltre a una donna che faceva la pulizie nell'immobile.