La Fanfara dei Carabinieri, il Prefetto e qualche lacrima per il 25 Aprile

BARLASSINA - Mai come stavolta in paese si è registrata tanta partecipazione, numerica ed emotiva, per la celebrazione del 25 Aprile. Martedì alla cerimonia è intervenuto anche il Prefetto Giovanna Vilasi. Poi, nell'auditorium della Banca di Credito Cooperativo, la Fanfara dei Carabinieri

C'è chi vive la ricorrenza del 25 Aprile come una formalità, chi invece la considera una data importante nella nostra storia e un momento da celebrare a duratura memoria. Gli uni e gli altri, per una volta, a Barlassina hanno vissuto la giornata allo stesso modo: mai come quest'anno si è registrata tanta partecipazione, intesa sia in termini numerici sia come commozione.

L'appuntamento stavolta era davvero sentito e di richiamo. In tanti martedì pomeriggio non hanno voluto mancare alla celebrazione in piazza Cavour. Il sindaco Piermario Galli ha invitato a vivere il 25 Aprile non solo come memoria storica, ma come occasione di ricordare l'importanza del "dare" per un futuro migliore. Al suo fianco il Prefetto Giovanna Vilasi, ospite d'eccezione: si è congratulata per l'organizzazione e per il coinvolgimento dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado, apprezzando il desiderio di lasciare un messaggio alle nuove generazioni.

E poi il pienone nell'auditorium della Banca di Credito Cooperativo. Gente anche in piedi, tutti accorsi per ascoltare la Fanfara del Terzo Reggimento dei Carabinieri "Lombardia".

Qualche anziano, durante le musiche che rievocavano le guerre mondiali e l'atmosfera militare, fazzoletto in mano e lacrime agli occhi, ha fatto fatica a trattenere la commozione.


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