L'iniziativa non ha precedenti: per la prima volta, in occasione di una iniziativa culturale, sarà presente un interprete che "parla" la lingua dei segni e che può aiutare i sordi nella visita. Accadrà in paese, alla fine del mese di settembre, con l'iniziativa "Ville Aperte".

L'amministrazione comunale già da tempo ha posto la sua attenzione sulla lingua dei segni. Il Consiglio comunale il 15 giugno, votando a favore dell’ordine del giorno “Riconoscimento della L.I.S. (Lingua dei Segni Italiana)” ha impegnato la Giunta a sollecitare il Parlamento italiano affinché promulghi una legge che accrediti la LIS quale lingua propria della comunità dei sordi, con pari importanza e dignità di tutte le altre lingue e a sollecitare Regione Lombardia perché riconosca al più presto la LIS a livello regionale attraverso il proprio disegno di legge.

L’amministrazione comunale, nel frattempo, ha deciso di intreprendere azioni a sostegno delle persone con disabilità, delle persone sorde, sordo-cieche e con disabilità uditiva attraverso la realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione, all’attuazione delle pari opportunità e alla facilitazione di accesso alle strutture, ai servizi pubblici e alla programmazione culturale delle prossime stagioni.

"Il settore delle Politiche culturali - spiega l'assessore Antonia Truglio - inizia a realizzare nel concreto iniziative coerenti con l’impegno preso".

Il 27 settembre, quindi, la visita guidata di Villa Zari è garantita anche per le persone che hanno problemi di udito.