La testimonianza di un deportato: alla Baita degli Alpini la Giornata della Memoria
BRIOSCO - Questa sera alle 21, nella Baita degli Alpini a Capriano, l'incontro organizzato dall'amministrazione comunale per la Giornata della Memoria. Non sarà un film, bensì la testimonianza reale e diretta di uno che l'esperienza dei campi di concentramento l'ha provata sulla sua pelle. Sarà infatti presente Venanzio Gibillini, deportato a Flossenburg e poi a Dachau.
"Il 27 gennaio 2016 l'amministrazione comunale commemora lo sterminio e la persecuzione nazista-fascista contro ebrei, zingari, omosessuali e deportati politici e militari. Milioni di morti, tanta sofferenza e tanto orrore siano di monito per tutti, ma soprattutto per le nuove generazioni nei confronti delle quali avvertiamo il dovere di raccontare affinché imparino una lezione che non svanisca come il fumo delle camere di sterminio". Lo afferma l'amministrazione comunale partecipando alle commemorazioni che in questi giorni si stanno svolgendo un po' ovunque per la Giornata della Memoria.
Ci sarà anche in paese, ed è molto particolare: nella serata di oggi, martedì 26 gennaio, alle 21 nella Baita degli Alpini a Capriano interverrà l'ex deportato Venanzio Gibillini per raccontare dal vivo ciò che ha visto nei campi di concentramento.
Venanzio Gibillini nasce in Francia nel 1924. Risiede a Milano e lavora al deposito locomotive di Milano Greco. Arrestato nel 1944 con l'accusa di sabotaggio, dopo una detenzione a San Vittore viene deportato prima nel lager di Flossenburg e poi in quello di Kottern (sottocampo di Dachau). Viene liberato a Pfronten nel 1945.
Ci sarà anche in paese, ed è molto particolare: nella serata di oggi, martedì 26 gennaio, alle 21 nella Baita degli Alpini a Capriano interverrà l'ex deportato Venanzio Gibillini per raccontare dal vivo ciò che ha visto nei campi di concentramento.
Venanzio Gibillini nasce in Francia nel 1924. Risiede a Milano e lavora al deposito locomotive di Milano Greco. Arrestato nel 1944 con l'accusa di sabotaggio, dopo una detenzione a San Vittore viene deportato prima nel lager di Flossenburg e poi in quello di Kottern (sottocampo di Dachau). Viene liberato a Pfronten nel 1945.
La serata sarà moderata da Pucci Paleari, storico della deportazione. L'ingresso è libero.