Moria di uccelli: per l'Ats è dovuta a prodotti tossici usati in agricoltura

CAPONAGO - L'improvvisa e consistente moria di uccelli a Cascina Seregna è dovuta all'ingerimento di prodotti tossici utilizzati in agricoltura. Così ha stabilito l'Ats (ex Asl) dopo avere effettuato le analisi. Resta da capire se si tratta di un incidente o di un avvelenamento volontario

Dopo il grido d'allarme e dopo il coinvolgimento delle autorità, ecco il responso: l'improvvisa moria di piccioni a Caponago è dovuta all'utilizzo di prodotti tossici in agricoltura. Così ha spiegato l'Ats (ex Asl) alla sezione di Monza dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali).

L'intervento dell'associazione animalista era avvenuto l'11 giugno quando, in occasione di una visita a Cascina Seregna per sfamare una colonia felina, una volontaria era stata avvisata dai residenti.

L'Enpa aveva poi recuperato le carcasse dei piccioni per consegnarle al servizio veterinario dell'Ats affinché venissero effettuate le analisi necessarie per identificare la causa.

L'Ats in questi giorni ha consegnato al sindaco i referti autoptici dai quali si desume che la morte dei volatili è stata causata dalla massiccia ingestione di prodotti tossici usati in agricoltura. Il motivo per il quale gli animali abbiano avuto a disposizione una tale concentrazione di sostanza velenosa, se il fatto sia quindi incidentale o voluto, sarà oggetto di indagini e di eventuale denuncia.

Una denuncia, nei giorni scorsi, era stata presentata anche dalla Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente) che era venuta a conoscenza del caso sollevato dall'Enpa.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")