Cesano M.: don Giovanni Tremolada incontra gli amici di "Sei di Cesano se..."
Facebook sarà anche un mondo virtuale: ma l'affetto dei cittadini l'ha sentito benissimo. Per questo motivo
don Giovanni Tremolada, ha deciso di invitare a casa sua tutti gli amici del gruppo "Sei di Cesano se..." per ringraziarli e conoscerli dopo la broncopolmonite che lo ha costretto a trascorrere il Natale all'ospedale di Desio. E l'invito arriva in un modo piuttosto singolare per un sacerdote: è stato lo stesso don Giovanni a prendere l'iniziativa entrando nel gruppo "S...
Facebook sarà anche un mondo virtuale: ma l'affetto dei cittadini l'ha sentito benissimo. Per questo motivo
don Giovanni Tremolada, ha deciso di invitare a casa sua tutti gli amici del gruppo "Sei di Cesano se..." per ringraziarli e conoscerli dopo la broncopolmonite che lo ha costretto a trascorrere il Natale all'ospedale di Desio. E l'invito arriva in un modo piuttosto singolare per un sacerdote: è stato lo stesso don Giovanni a prendere l'iniziativa entrando nel gruppo "Sei di Cesano se..." per scrivere a tutti. Ma per quanto questo gesto susciti meraviglia, nel suo caso ci sarà da abituarsi: costretto dai medici a modificare le sue abitudini per via di uno stato di salute già abbastanza compromesso, ha infatti deciso di non rinunciare alla sua azione pastorale dedicandosi ai social network per continuare ad avvicinare le persone. Sabato prima di mezzogiorno, quindi, don Giovanni è entrato nel gruppo Facebook "Sei di Cesano se..." rivolgendosi a Simone Toninato "come a un punto di riferimento del gruppo e come colui che ha diffuso la notizia in FB della mia indisposizione fisica. Desidero ringraziarti perché non avrei certo immaginato che la notizia avrebbe ricevuto tanta risonanza, a giudicare dalle Mails che mi sono arrivate da parte di persone delle quali non conosco ancora il nome e il volto, ma delle quali ho già conosciuto il cuore! Ringrazio te e tutti questi...amici, che spero di conoscere presto, ma che ho già incominciato ad apprezzare". Il sacerdote, rivelando che dovrà restare in casa un po' di tempo a causa dello stato di salute, dice a Toninato che gli piacerebbe conoscerlo di persona, "magari insieme a qualche amico, per parlare un po' di questo singolare gruppo. Se non ti è di eccessivo impegno, sappi che io sono sempre in casa, che la porta è sempre aperta e che la tua (vostra) visita, mi sarebbe molto gradita".
don Giovanni Tremolada, ha deciso di invitare a casa sua tutti gli amici del gruppo "Sei di Cesano se..." per ringraziarli e conoscerli dopo la broncopolmonite che lo ha costretto a trascorrere il Natale all'ospedale di Desio. E l'invito arriva in un modo piuttosto singolare per un sacerdote: è stato lo stesso don Giovanni a prendere l'iniziativa entrando nel gruppo "Sei di Cesano se..." per scrivere a tutti. Ma per quanto questo gesto susciti meraviglia, nel suo caso ci sarà da abituarsi: costretto dai medici a modificare le sue abitudini per via di uno stato di salute già abbastanza compromesso, ha infatti deciso di non rinunciare alla sua azione pastorale dedicandosi ai social network per continuare ad avvicinare le persone. Sabato prima di mezzogiorno, quindi, don Giovanni è entrato nel gruppo Facebook "Sei di Cesano se..." rivolgendosi a Simone Toninato "come a un punto di riferimento del gruppo e come colui che ha diffuso la notizia in FB della mia indisposizione fisica. Desidero ringraziarti perché non avrei certo immaginato che la notizia avrebbe ricevuto tanta risonanza, a giudicare dalle Mails che mi sono arrivate da parte di persone delle quali non conosco ancora il nome e il volto, ma delle quali ho già conosciuto il cuore! Ringrazio te e tutti questi...amici, che spero di conoscere presto, ma che ho già incominciato ad apprezzare". Il sacerdote, rivelando che dovrà restare in casa un po' di tempo a causa dello stato di salute, dice a Toninato che gli piacerebbe conoscerlo di persona, "magari insieme a qualche amico, per parlare un po' di questo singolare gruppo. Se non ti è di eccessivo impegno, sappi che io sono sempre in casa, che la porta è sempre aperta e che la tua (vostra) visita, mi sarebbe molto gradita".