Cocaina immersa nella vernice per disorientare i cani antidroga
CESANO MADERNO - A poche ore dall'arresto del trentottenne arrestato dai Carabinieri, emergono nuovi particolari riguardo allo stupefacente custodito nel box di Erba e in quello di Cesano Maderno
Droga immersa nella vernice per cercare di disorientare anche i cani più addestrati in caso di controlli. Emergono nuovi incredibili particolari riguardo all'arresto del trentottenne trovato in possesso di 22 chili di sostanze stupefacenti, equamente suddivise tra un box di Cesano Maderno e uno di Erba.
I Carabinieri della stazione di Carugate sono arrivati a lui partendo dall’analisi delle frequentazioni di alcuni pusher arrestati negli ultimi mesi nella zona. Si tratta di un uomo già noto alla giustizia, ufficialmente residente nel lecchese ma di fatto domiciliato a Erba.
Proprio nel box dell'abitazione, caricati sul furgone che utilizzava nella sua precedente professione di imbianchino, il disoccupato aveva nascosto 11 chili di stupefacente. Ben sigillati e inseriti in secchi contenti vernice, sul fondo dei quali erano stati bloccati con dei pesi utilizzati in palestra.
Smaliziato, senza dubbio, sia per il metodo ingegnoso utilizzato sia per gli orari degli spostamenti. Non erano quelli serali, nemmeno quelli notturni, bensì quelli della giornata lavorativa quando un furgone non avrebbe mai dato nell'occhio.
Purtroppo per lui, però, i Carabinieri ormai lo avevano individuato come obiettivo da controllare e non si sono fermati nemmeno di fronte alla vernice, trovando non solo la cocaina ma, incredibilmente, anche la pasta di cocaina. Merce rara, di colore grigiastro e di prezzo inferiore. Ma che, una volta lavorata, diventa utile per il consumo e triplica il suo valore.
A Cesano Maderno invece, in una zona non meglio identificata tra San Bernardo e il Molinello, in un box che aveva in uso (il proprietario non è coinvolto nelle indagini), gli uomini dell'Arma hanno trovato 10 chili di marijuana e 1 chilo di hashish, nascosti rispettivamente in un grosso borsone e in una scatola.
I Carabinieri della stazione di Carugate sono arrivati a lui partendo dall’analisi delle frequentazioni di alcuni pusher arrestati negli ultimi mesi nella zona. Si tratta di un uomo già noto alla giustizia, ufficialmente residente nel lecchese ma di fatto domiciliato a Erba.
Proprio nel box dell'abitazione, caricati sul furgone che utilizzava nella sua precedente professione di imbianchino, il disoccupato aveva nascosto 11 chili di stupefacente. Ben sigillati e inseriti in secchi contenti vernice, sul fondo dei quali erano stati bloccati con dei pesi utilizzati in palestra.
Smaliziato, senza dubbio, sia per il metodo ingegnoso utilizzato sia per gli orari degli spostamenti. Non erano quelli serali, nemmeno quelli notturni, bensì quelli della giornata lavorativa quando un furgone non avrebbe mai dato nell'occhio.
Purtroppo per lui, però, i Carabinieri ormai lo avevano individuato come obiettivo da controllare e non si sono fermati nemmeno di fronte alla vernice, trovando non solo la cocaina ma, incredibilmente, anche la pasta di cocaina. Merce rara, di colore grigiastro e di prezzo inferiore. Ma che, una volta lavorata, diventa utile per il consumo e triplica il suo valore.
A Cesano Maderno invece, in una zona non meglio identificata tra San Bernardo e il Molinello, in un box che aveva in uso (il proprietario non è coinvolto nelle indagini), gli uomini dell'Arma hanno trovato 10 chili di marijuana e 1 chilo di hashish, nascosti rispettivamente in un grosso borsone e in una scatola.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")