Rischio truffe in paese: ma la nonnina smaschera i finti tecnici del gas
COGLIATE - Pensavano a un colpo facile, fingendosi tecnici del gas. Ma la pensionata alla quale si sono rivolti con la scusa di verificare l'impianto, li ha smascherati costringendoli a fuggire. Ha poi telefonato ai Carabinieri che sono arrivati subito sul posto, ma i due avevano fatto perdere le loro tracce.
I bersagli preferiti dai truffatori sono gli anziani. Ma questa volta i due che hanno citofonato alla porta di casa di una pensionato, hanno dovuto scappare a gambe levate visto che la donna stava chiamando i Carabinieri.
Il fatto è accaduto nella mattinata di lunedì, in via Varese, quando due giovani hanno bussato alla porta dell'anziana qualificandosi come operatori dell'azienda che gestisce la fornitura del gas. Con la solita parlantina hanno cercato di "incantare" la donna per convincerla che era necessario verificare l'eventuale presenza di fughe di gas.
La pensionata, però, ha subito intuito cosa stava succedendo e ha allontanato i due ragazzi. Poi ha telefonato al 112. Ai Carabinieri, arrivati subito sul posto, ha descritto i due ragazzi, che indossavano un giubbetto smanicato catarifrangente.
I militari hanno scoperto che erano fuggiti a piedi per le vie limitrofe verso un vicino supermercato ma, al momento, non sono ancora riusciti a risalire alla loro identità.
I Carabinieri ricordano di fare sempre attenzione quando sconosciuti suonano alla porta di casa: mai farli entrare se non si è certi di conoscerli. Nel dubbio è meglio chiamare il 112. I militari, in accordo con le amministrazioni comunali e in comandi di Polizia locale, stanno pianificando incontri sul territorio per spiegare ai cittadini come contrastare il fenomeno delle truffe.
Il fatto è accaduto nella mattinata di lunedì, in via Varese, quando due giovani hanno bussato alla porta dell'anziana qualificandosi come operatori dell'azienda che gestisce la fornitura del gas. Con la solita parlantina hanno cercato di "incantare" la donna per convincerla che era necessario verificare l'eventuale presenza di fughe di gas.
La pensionata, però, ha subito intuito cosa stava succedendo e ha allontanato i due ragazzi. Poi ha telefonato al 112. Ai Carabinieri, arrivati subito sul posto, ha descritto i due ragazzi, che indossavano un giubbetto smanicato catarifrangente.
I militari hanno scoperto che erano fuggiti a piedi per le vie limitrofe verso un vicino supermercato ma, al momento, non sono ancora riusciti a risalire alla loro identità.
I Carabinieri ricordano di fare sempre attenzione quando sconosciuti suonano alla porta di casa: mai farli entrare se non si è certi di conoscerli. Nel dubbio è meglio chiamare il 112. I militari, in accordo con le amministrazioni comunali e in comandi di Polizia locale, stanno pianificando incontri sul territorio per spiegare ai cittadini come contrastare il fenomeno delle truffe.