Desio, Garbo accende il Consiglio: "Metodi da straccioni"
Non è uno che le manda a dire o che si nasconde dietro un dito. Quando ha qualcosa da dire, anche se scomodo o impopolare, lo fa senza alcun problema. E così
Tiziano Garbo (capogruppo Udc), intervenendo nel dibattito sugli F24 precompilati dal Comune e inviati alle famiglie per il pagamento della Tasi, ha fatto infuriare tutti: "Comunicare ai cittadini l'organizzazione di un incontro pubblico, appiccicando lo scotch sui manifesti per un'iniziativa che doveva portare milioni ...
Non è uno che le manda a dire o che si nasconde dietro un dito. Quando ha qualcosa da dire, anche se scomodo o impopolare, lo fa senza alcun problema. E così
Tiziano Garbo (capogruppo Udc), intervenendo nel dibattito sugli F24 precompilati dal Comune e inviati alle famiglie per il pagamento della Tasi, ha fatto infuriare tutti: "Comunicare ai cittadini l'organizzazione di un incontro pubblico, appiccicando lo scotch sui manifesti per un'iniziativa che doveva portare milioni nelle casse municipali, è davvero da straccioni". Tra i rimproveri del Presidente del Consiglio comunale
Carmine Messaggiero e il risentimento del sindaco
Roberto Corti, non ha fatto marcia indietro ripetendo l'espressione un paio di volte. Non erano stati più teneri i consiglieri della Lega Nord che avevano promosso il dibattito presentando un ordine del giorno con cui chiedevano le dimissioni dell'assessore
Jennifer Moro: "Ha voluto fare una gentilezza - ha spiegato
Andrea Villa - ma ha creato un disastro: i bollettini F24 non dovuti, inviati alle famiglie per facilitare il calcolo della Tasi, nel 30% dei casi erano sbagliati. E l'assessore invece di fare il mea culpa se l'è presa con i contribuenti che non avrebbero dichiarato variazioni". Della stessa idea anche
Vincenzo Bella (Gruppo misto): "Un tentativo generoso si è rivelato un disastro. Abito in una palazzina che ha quattro appartamenti uguali, in realtà ci siamo trovati in quattro famiglie ad avere bollettini diversi. Credo che qualche critica la maggioranza debba anche accettarla". Il sindaco Corti ha fatto presente che la situazione era complicata: "Abbiamo 64 mila posizioni tributarie per un totale di 40 mila immobili. E quando ci siamo insediati abbiamo trovato tre banche dati che non dialogavano tra loro nonostante un progetto che ai nostri cittadini è costato 400 mila euro. La situazione era critica, ne eravamo consapevoli, e ci siamo attrezzati per affrontarla. Seregno e Nova Milanese hanno impiegato sette anni per bonificare le banche dati. Speriamo di farlo in tempi più brevi, ma sappiamo già che anche il prossimo anno avremo errori da correggere, ovviamente mi auguro molti di meno". Garbo, da parte sua, ha dichiarato di condividere l'analisi severa fatta dalla Lega Nord pur ritenendo eccessiva e fuori luogo la richiesta di dimissioni. "Ciò non toglie che si è trattato di una forte emergenza comunicativa. Organizzare un incontro pubblico sulla Tasi, che è un qualcosa che porta milioni nelle casse del Comune, non lo si fa mettendo lo scotch sui manifesti. E' davvero da straccioni".
Tiziano Garbo (capogruppo Udc), intervenendo nel dibattito sugli F24 precompilati dal Comune e inviati alle famiglie per il pagamento della Tasi, ha fatto infuriare tutti: "Comunicare ai cittadini l'organizzazione di un incontro pubblico, appiccicando lo scotch sui manifesti per un'iniziativa che doveva portare milioni nelle casse municipali, è davvero da straccioni". Tra i rimproveri del Presidente del Consiglio comunale
Carmine Messaggiero e il risentimento del sindaco
Roberto Corti, non ha fatto marcia indietro ripetendo l'espressione un paio di volte. Non erano stati più teneri i consiglieri della Lega Nord che avevano promosso il dibattito presentando un ordine del giorno con cui chiedevano le dimissioni dell'assessore
Jennifer Moro: "Ha voluto fare una gentilezza - ha spiegato
Andrea Villa - ma ha creato un disastro: i bollettini F24 non dovuti, inviati alle famiglie per facilitare il calcolo della Tasi, nel 30% dei casi erano sbagliati. E l'assessore invece di fare il mea culpa se l'è presa con i contribuenti che non avrebbero dichiarato variazioni". Della stessa idea anche
Vincenzo Bella (Gruppo misto): "Un tentativo generoso si è rivelato un disastro. Abito in una palazzina che ha quattro appartamenti uguali, in realtà ci siamo trovati in quattro famiglie ad avere bollettini diversi. Credo che qualche critica la maggioranza debba anche accettarla". Il sindaco Corti ha fatto presente che la situazione era complicata: "Abbiamo 64 mila posizioni tributarie per un totale di 40 mila immobili. E quando ci siamo insediati abbiamo trovato tre banche dati che non dialogavano tra loro nonostante un progetto che ai nostri cittadini è costato 400 mila euro. La situazione era critica, ne eravamo consapevoli, e ci siamo attrezzati per affrontarla. Seregno e Nova Milanese hanno impiegato sette anni per bonificare le banche dati. Speriamo di farlo in tempi più brevi, ma sappiamo già che anche il prossimo anno avremo errori da correggere, ovviamente mi auguro molti di meno". Garbo, da parte sua, ha dichiarato di condividere l'analisi severa fatta dalla Lega Nord pur ritenendo eccessiva e fuori luogo la richiesta di dimissioni. "Ciò non toglie che si è trattato di una forte emergenza comunicativa. Organizzare un incontro pubblico sulla Tasi, che è un qualcosa che porta milioni nelle casse del Comune, non lo si fa mettendo lo scotch sui manifesti. E' davvero da straccioni".