Le scuole materne del territorio devono continuare a svolgere la loro preziosa opera sul territorio. Costi quel che costi. E' la convinzione dell'amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, attraverso la determinazione firmata dal dirigente del settore, ha deciso di tirar fuori altri 688 mila euro per sostenere la loro attività. Una dimostrazione concreta dell'importanza attribuita a queste strutture educative, che desta ancora più scalpore in un momento in cui altre realtà importanti (vedi Seregno) devono fare i conti con il ridimensionamento delle scuole d'infanzia per motivi economici. Già un anno fa, all'inizio del mese di ottobre 2012, era stata approvata la delibera per il convenzionamento delle scuole paritarie per il triennio 2012/2015 "per garantire una omogeneità di trattamento e una pluralità di interventi educativi". Ora, conti alla mano, a causa dello stato di crisi di queste scuole che non riescono a garantire il servizio per i prossimi anni, il Comune allarga il cordone della borsa e tira fuori i quattrini. Sono altri 688 mila euro nella convinzione che le scuole materne sono un luogo privilegiato e fondamentale per la formazione e la socializzazione dei bambini.