Corti cauto su Bea: "Prima di chiedere dimissioni voglio vederci chiaro"
DESIO - Dopo le polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle riguardo a presunte irregolarità nei bandi di Brianza Energia Ambiente Spa, l'azienda che gestisce il forno inceneritore in città, il sindaco Roberto Corti prende le distanze e invita alla cautela
Il sindaco Corti nei giorni scorsi ha diffuso un comunicato alla stampa per spiegare
quale sarà l'atteggiamento dell'amministrazione comunale. Lo
pubblichiamo integralmente:
Le incongruenze sollevate dal Movimento 5 Stelle sulla gestione di BEA e sulla gara a doppio oggetto riferito alla nuova turbina dell?inceneritore di Desio, non sono certo una novità, né tanto meno sono farina del sacco dei pentastellati.
Le questioni più importanti erano state già messe nero su bianco dal Collegio sindacale di BEA, organo che comprende tutte le visioni politiche delle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra e che ha il compito di tutelare gli interessi dei soci (i Comuni azionisti di BEA), come risulta dal verbale del Consiglio di Amministrazione di BEA del 16 aprile 2015, reso pubblico tramite l?invio a tutti i consiglieri comunali un paio di settimane dopo. Dal verbale in questione emergeva chiaramente come fosse in corso un?analisi puntuale dei diversi aspetti che in buona parte sono stati sollevati in questi giorni. Alcuni di questi punti, come altri, sono ancora sotto la lente di ingrandimento ed è questo il motivo della mia personale prudenza in merito: prima di sfiduciare o appoggiare qualcuno vorrei sapere, nello specifico, come stanno realmente le cose.
Come Sindaco ho da sempre a cuore la trasparenza e la corretta gestione in generale e, in particolare, delle Società partecipate, debbo però attenermi a percorsi istituzionali chiari e prestabiliti. Non è un mistero, infatti, come, da diversi anni, io stia ponendo la questione della trasparenza e gestione di BEA, come testimoniano i miei numerosi interventi pubblici sul tema e le votazioni contrarie mie e della mia maggioranza sui piani industriali di potenziamento.
Vorrei ribadire con chiarezza che ho piena fiducia nel Collegio Sindacale in carica che, ripeto, ha evidenziato per primo (e con competenza) le questioni che oggi i 5Stelle sollevano come un polverone strumentale. In particolare, ringrazio la dottoressa Giovanna Ceribelli, uno dei membri più attivi all?interno di quel Collegio, nonché revisore unico della municipalizzata di Desio GSD, nominata dal sottoscritto.
In quest?ottica di trasparenza, auspico la convocazione di un?audizione del Collegio Sindacale con i soci di BEA (ovvero i Comuni che detengono le quote di possesso della società, tra cui Desio che possiede il 12% del capitale sociale).
Voglio completare con la massima rapidità quel processo di acquisizione di informazioni, documentazione e risposte, anche per non lasciare dubbi e sospetti a chicchessia, specie ai manipolatori di questioni importanti che usano gli interessi dei cittadini per cercare visibilità.
Per quel che mi riguarda, se qualcuno ha fatto errori, pensando di far pagare ai cittadini i costi di decisioni sbagliate nella gestione del forno inceneritore, deve essere dimissionato ed estromesso.
Per questo motivo ho convocato, di concerto con il Presidente del Consiglio Comunale Carmine Messaggiero, il presidente del CdA di Bea S.p.A., la dottoressa Daniela Mazzuconi, il direttore generale Alberto Cambiaghi, Alcide Copreni nel suo ruolo di Presidente di Bea Gestioni (il braccio operativo della società), il vice presidente BEA, in quota leghista Giovanni Bolis, come persona informata sui fatti e già membro del vecchio CdA di BEA, Antonio Romeo presidente del Collegio dei Revisori di BEA S.p.A., a relazionare in un incontro in Consiglio Comunale, fissato per il 3 dicembre 2015.
Dagli elementi e informazioni che ci daranno e dal quadro che emergerà, il Consiglio comunale di Desio e il sottoscritto decideranno come procedere, eventualmente chiedendo anche le dimissioni di alcune cariche che si dimostrassero poco responsabili.
Le incongruenze sollevate dal Movimento 5 Stelle sulla gestione di BEA e sulla gara a doppio oggetto riferito alla nuova turbina dell?inceneritore di Desio, non sono certo una novità, né tanto meno sono farina del sacco dei pentastellati.
Le questioni più importanti erano state già messe nero su bianco dal Collegio sindacale di BEA, organo che comprende tutte le visioni politiche delle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra e che ha il compito di tutelare gli interessi dei soci (i Comuni azionisti di BEA), come risulta dal verbale del Consiglio di Amministrazione di BEA del 16 aprile 2015, reso pubblico tramite l?invio a tutti i consiglieri comunali un paio di settimane dopo. Dal verbale in questione emergeva chiaramente come fosse in corso un?analisi puntuale dei diversi aspetti che in buona parte sono stati sollevati in questi giorni. Alcuni di questi punti, come altri, sono ancora sotto la lente di ingrandimento ed è questo il motivo della mia personale prudenza in merito: prima di sfiduciare o appoggiare qualcuno vorrei sapere, nello specifico, come stanno realmente le cose.
Come Sindaco ho da sempre a cuore la trasparenza e la corretta gestione in generale e, in particolare, delle Società partecipate, debbo però attenermi a percorsi istituzionali chiari e prestabiliti. Non è un mistero, infatti, come, da diversi anni, io stia ponendo la questione della trasparenza e gestione di BEA, come testimoniano i miei numerosi interventi pubblici sul tema e le votazioni contrarie mie e della mia maggioranza sui piani industriali di potenziamento.
Vorrei ribadire con chiarezza che ho piena fiducia nel Collegio Sindacale in carica che, ripeto, ha evidenziato per primo (e con competenza) le questioni che oggi i 5Stelle sollevano come un polverone strumentale. In particolare, ringrazio la dottoressa Giovanna Ceribelli, uno dei membri più attivi all?interno di quel Collegio, nonché revisore unico della municipalizzata di Desio GSD, nominata dal sottoscritto.
In quest?ottica di trasparenza, auspico la convocazione di un?audizione del Collegio Sindacale con i soci di BEA (ovvero i Comuni che detengono le quote di possesso della società, tra cui Desio che possiede il 12% del capitale sociale).
Voglio completare con la massima rapidità quel processo di acquisizione di informazioni, documentazione e risposte, anche per non lasciare dubbi e sospetti a chicchessia, specie ai manipolatori di questioni importanti che usano gli interessi dei cittadini per cercare visibilità.
Per quel che mi riguarda, se qualcuno ha fatto errori, pensando di far pagare ai cittadini i costi di decisioni sbagliate nella gestione del forno inceneritore, deve essere dimissionato ed estromesso.
Per questo motivo ho convocato, di concerto con il Presidente del Consiglio Comunale Carmine Messaggiero, il presidente del CdA di Bea S.p.A., la dottoressa Daniela Mazzuconi, il direttore generale Alberto Cambiaghi, Alcide Copreni nel suo ruolo di Presidente di Bea Gestioni (il braccio operativo della società), il vice presidente BEA, in quota leghista Giovanni Bolis, come persona informata sui fatti e già membro del vecchio CdA di BEA, Antonio Romeo presidente del Collegio dei Revisori di BEA S.p.A., a relazionare in un incontro in Consiglio Comunale, fissato per il 3 dicembre 2015.
Dagli elementi e informazioni che ci daranno e dal quadro che emergerà, il Consiglio comunale di Desio e il sottoscritto decideranno come procedere, eventualmente chiedendo anche le dimissioni di alcune cariche che si dimostrassero poco responsabili.
giulia :
Dice di avere quei documenti da aprile, ma ancora non si è fatto un'idea. E soprattutto non ha informato i consiglieri. È solo il sindaco che partecipa alle assemblee di bea e i consiglieri di amministrazione sono rappresentati del pd e della lega. Nessun altro. E nemmeno permettono di assistere. Quindi che cos'altro aspettava corti? | mercoledì 18 novembre 2015 12:00 Rispondi