Elezioni: gli astensionisti vivono a Limbiate

Al voto soltanto il 57,82 per cento degli elettori. Nemmeno 6 su 10: è
Limbiate, a livello provinciale, il Comune in cui l'astensionismo si è fatto sentire di più. Non una novità, a dire il vero, visto che anche in occasione delle precedenti elezioni europee si era distinta per l'affluenza più bassa, raggiungendo comunque un 68,9% finale. Gli elettori, stavolta, sono diminuiti un po' ovunque. La media provinciale alle 23, ora di chiusura delle urne, è stata del 65,46% contro...

Al voto soltanto il 57,82 per cento degli elettori. Nemmeno 6 su 10: è

Limbiate, a livello provinciale, il Comune in cui l'astensionismo si è fatto sentire di più. Non una novità, a dire il vero, visto che anche in occasione delle precedenti elezioni europee si era distinta per l'affluenza più bassa, raggiungendo comunque un 68,9% finale. Gli elettori, stavolta, sono diminuiti un po' ovunque. La media provinciale alle 23, ora di chiusura delle urne, è stata del 65,46% contro  il 74,95% precedente. Ma se Limbiate è in cima alla classifica dell'astensione, altre realtà limitrofe hanno ottenuto risultati simili: a

Cesano Maderno il dato è del 59,84% (seconda in tutta la provincia), con un crollo vero e proprio rispetto alle precedenti elezioni europee quando si era raggiunto il 79,42%, ovvero una differenza di ben venti punti percentuali. Solo il 60,34% a

Cogliate (terza a livello provinciale), il 60,64% a

Seregno (quinta, superata in questa classifica al contrario da

Lissone), il 60,70% a

Lazzate (sesta), il 60,80% a

Seveso (settima). Nulla a che vedere con

Aicurzio, piccola realtà del vimercatese ma a quanto pare caratterizzata dalla presenza di europeisti. Lì, altro che astensionismo: il 78,16% degli elettori ha voluto dire la sua sulla presenza dei nostri rappresentanti in Europa.