Lentate: in paese il primo centro Benford per scoprire le frodi fiscali

Anni di studio, un forte interesse per le discipline matematiche e fisiche, una carriera avviata nell’ambito della revisione. Questa è la formula che ha spinto 
Carlo Mauri di Lentate sul Seveso a fondare il Centro Studi Applicati Benford, la prima realtà italiana che si occupa di analisi, ricerca e applicabilità dell’altrimenti detta “legge della prima cifra” che fornisce la frequenza con cui si distribuiscono le prime cifre in una serie numerica. Anni di esperienza in ...

Anni di studio, un forte interesse per le discipline matematiche e fisiche, una carriera avviata nell’ambito della revisione. Questa è la formula che ha spinto  Carlo Mauri di Lentate sul Seveso a fondare il Centro Studi Applicati Benford, la prima realtà italiana che si occupa di analisi, ricerca e applicabilità dell’altrimenti detta “legge della prima cifra” che fornisce la frequenza con cui si distribuiscono le prime cifre in una serie numerica. Anni di esperienza in ambito fiscale uniti alla consapevolezza della crescente necessità di informazioni sintetiche ed immediate per lo sviluppo di procedure analitiche, hanno spinto il professionista della Brianza ad analizzare i profili di applicazione pratica della “Legge di Benford” per la determinazione di anomalie, errori o manipolazioni di dati contabili quale possibile misura di attendibilità di bilanci o report finanziari. “Il mondo della revisione contabile sta attraversando un momento di accelerazione delle procedure e delle prassi adottate – spiega il fondatore - In particolare sta aumentando negli ultima anni l'attenzione sulla valutazione del rischio di revisione ossia la possibilità che il revisore possa produrre conclusioni non corrette in quanto fondate su dati contabili erronei a causa di azioni non intenzionali o derivanti da operazioni manipolatorie”. Lo sforzo della letteratura tematica specifica è stato quello di trovare strumenti adatti a misurare questo rischio finalizzati a scovare dove si annidano errori nell’ambito della contabilità. “Nel corso degli anni ho avuto modo di studiare e approfondire questo tema, applicarne le procedure a i casi concreti per riscontrarne l’effettiva validità matematica – continua Mauri - La letteratura straniera, soprattutto anglosassone ed americana, è ricca di casistiche che utilizzano la legge di Benford per strategie di analisi aziendale, cosa che invece manca in Italia. Da qui nasce la volontà di creare un Centro che si propone come promotore di conoscenza intellettuale e sviluppo di ambiti di applicazione della Legge di Benford”. L’uso più concreto ed utile nell’utilizzo del procedimento “Benford” è quello di essere un utile strumento di primo livello nell’identificare “anomalie” da cui partire per effettuare più approfondite analisi con minor dispersione di risorse per assistere i revisori nella scoperta di frodi nelle comunicazioni finanziarie. “La legge di Benford, applicata alle revisione, alle analisi di bilancio ed in genere a tutte quelle attività di auditing finalizzate alla scoperta di errori o peggio di frodi è sicuramente un tema molto stimolante che richiede ancora molta attività di studio ed approfondimento – conclude Mauri - proprio in quest’ottica ho deciso di dare avvio a una nuova realtà che rappresenta un primato italiano, con l’intento di generare un processo virtuoso di sviluppo conoscitivo che in potenza può divenire uno strumento analitico utile per l’individuazione di frodi nel nostro Paese”.