Limbiate: entusiasmo per don Bruno e il suo ballo in chiesa al matrimonio
Tutti pazzi per
don Bruno Maggioni: meravigliati ma entusiasti, gli internauti mostrano un enorme gradimento nei confronti del sacerdote che al matrimonio
si è messo a ballare e a cantare dal pulpito “Mamma maria” dei Ricchi e Poveri. Tanta eco a questo gesto non se l’aspettava neanche lui. L’ha compiuto in semplicità, perché gli sembrava gius...
Tutti pazzi per
don Bruno Maggioni: meravigliati ma entusiasti, gli internauti mostrano un enorme gradimento nei confronti del sacerdote che al matrimonio
si è messo a ballare e a cantare dal pulpito “Mamma maria” dei Ricchi e Poveri. Tanta eco a questo gesto non se l’aspettava neanche lui. L’ha compiuto in semplicità, perché gli sembrava giusto farlo per partecipare alla felicità degli sposi e dei familiari. Ma la sua performance, pubblicata su youtube, ha fatto il giro d’Italia. E forse è andata anche ben oltre. Già sulle pagine del popolare network di condivisione dei video, il consenso è elevatissimo. Solo un utente storce il naso: “Che scandalo… in altri tempi sarebbe stato messo al rogo”. Gli altri, però, non solo apprezzano ma si dimostrano addirittura entusiasti. “E’ un vero mito – scrive un limbiatese che si era rivolto a lui per il battesimo dei figli – solo chi non lo conosce personalmente lo può giudicare male. È una persona eccezionale in tutti i sensi. Accetta chiunque anche se non si tratta di veri credenti. Non giudica le persone in modo negativo e cerca di trovare il lato positivo in tutti (omosessuali compresi) esaltandone le qualità e le virtù. Magari la Chiesa avesse più preti di questo tipo”. Opinione espressa da molti altri: “E’ un parroco semplice, la chiesa è sempre gremita di gente, lo dice una credente che non crede alla Chiesa. Se fossero tutti così e come Papa Francesco sarebbe fantastico”. Per qualcuno “è un mito” o “grandissimo”. Qualcuno si sbilancia con un “Troppo bello! Lui sì che fa venire la voglia di andare in chiesa!”. Commenti dello stesso tenore anche su Facebook dopo la pubblicazione del nostro articolo: “Ho scoperto che è di Limbiate: domenica andrà a Messa”. Per altri il suo atteggiamento è il modo migliore per avvicinare i giovani alla Chiesa o, ancora, “così dovrebbero far tutti: esser gioia nella gioia”.
don Bruno Maggioni: meravigliati ma entusiasti, gli internauti mostrano un enorme gradimento nei confronti del sacerdote che al matrimonio
si è messo a ballare e a cantare dal pulpito “Mamma maria” dei Ricchi e Poveri. Tanta eco a questo gesto non se l’aspettava neanche lui. L’ha compiuto in semplicità, perché gli sembrava giusto farlo per partecipare alla felicità degli sposi e dei familiari. Ma la sua performance, pubblicata su youtube, ha fatto il giro d’Italia. E forse è andata anche ben oltre. Già sulle pagine del popolare network di condivisione dei video, il consenso è elevatissimo. Solo un utente storce il naso: “Che scandalo… in altri tempi sarebbe stato messo al rogo”. Gli altri, però, non solo apprezzano ma si dimostrano addirittura entusiasti. “E’ un vero mito – scrive un limbiatese che si era rivolto a lui per il battesimo dei figli – solo chi non lo conosce personalmente lo può giudicare male. È una persona eccezionale in tutti i sensi. Accetta chiunque anche se non si tratta di veri credenti. Non giudica le persone in modo negativo e cerca di trovare il lato positivo in tutti (omosessuali compresi) esaltandone le qualità e le virtù. Magari la Chiesa avesse più preti di questo tipo”. Opinione espressa da molti altri: “E’ un parroco semplice, la chiesa è sempre gremita di gente, lo dice una credente che non crede alla Chiesa. Se fossero tutti così e come Papa Francesco sarebbe fantastico”. Per qualcuno “è un mito” o “grandissimo”. Qualcuno si sbilancia con un “Troppo bello! Lui sì che fa venire la voglia di andare in chiesa!”. Commenti dello stesso tenore anche su Facebook dopo la pubblicazione del nostro articolo: “Ho scoperto che è di Limbiate: domenica andrà a Messa”. Per altri il suo atteggiamento è il modo migliore per avvicinare i giovani alla Chiesa o, ancora, “così dovrebbero far tutti: esser gioia nella gioia”.