Ubriaco si barrica in casa e minaccia di far saltare il palazzo
LIMBIATE - Un romeno ubriaco, sabato pomeriggio, ha minacciato di far saltare per aria con il gas il condominio di via Donato Bramante in cui risiede con la moglie. I Carabinieri lo hanno poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per detenzione abusiva di uno spadone giapponese.
Sotto gli effetti dell'alcol, dopo aver litigato con il cugino e mollato qualche ceffone alla moglie si è barricato in casa e ha minacciato di far saltare il condominio aprendo il gas: un romeno, B.G. di 40 anni, sabato è stato arrestato dai Carabinieri.
I militari sono stati richiamati in via Donato Bramante, quartiere di Pinzano, dalla telefonata dei vicini della coppia che hanno sentito l'uomo gridare con la moglie. Quando i Carabinieri sono arrivati, lui non ha voluto saperne di aprire: armato di coltelli da cucina, minacciava di far saltare tutto il condominio aprendo il gas.
Mentre facevano chiudere l'impianto dai tecnici, i militari hanno intavolato una lunga trattativa con l'uomo finché questi non si è deciso ad aprire la porta di casa e a farli entrare.
E' stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma si è preso anche una denuncia per minacce e una per porto abusivo di arma bianca perché nel bagagliaio della sua automobile i Carabinieri hanno trovato una katana, la spada dei samurai, mai dichiarata.
I militari sono stati richiamati in via Donato Bramante, quartiere di Pinzano, dalla telefonata dei vicini della coppia che hanno sentito l'uomo gridare con la moglie. Quando i Carabinieri sono arrivati, lui non ha voluto saperne di aprire: armato di coltelli da cucina, minacciava di far saltare tutto il condominio aprendo il gas.
Mentre facevano chiudere l'impianto dai tecnici, i militari hanno intavolato una lunga trattativa con l'uomo finché questi non si è deciso ad aprire la porta di casa e a farli entrare.
E' stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma si è preso anche una denuncia per minacce e una per porto abusivo di arma bianca perché nel bagagliaio della sua automobile i Carabinieri hanno trovato una katana, la spada dei samurai, mai dichiarata.