Stazione: il Pd porta i disagi sui tavoli della Regione Lombardia
MEDA - I consiglieri regionali del Partito Democratico intervengono sulla questione della soppressione di 50 corse della linea S2. L'accusa è nei confronti dell'assessore regionale Alessandro Sorte che non ha consultato né i sindaci dei Comuni interessati né i pendolari.
"Apprendiamo con preoccupazione della decisione unilaterale presa da Trenord di cancellare la fermata di Meda dal percorso della S2 che copre la tratta Milano – Mariano Comense. Un provvedimento preso in sordina senza consultare né i sindaci né i pendolari che da un giorno all’altro hanno subìto inermi la soppressione di ben 50 corse. Un fatto grave che va contro i principi messi nero su bianco nel contratto di servizio approvato poco più di un mese fa e a cui la Regione deve dare immediata risposta". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Enrico Brambilla e Laura Barzaghi che annunciano un’interrogazione ad hoc indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte per conoscere nello specifico le motivazioni alla base del provvedimento e sapere se c’è l’intenzione di ripristinare a breve lo scalo di Meda.
"Da alcuni giorni i sindaci di Meda, nel monzese, e di Cabiate, nel comasco, aspettano risposte dai dirigenti di Trenord e dall’assessorato regionale, ma ad oggi ancora tutto tace. Trenord ha deciso di eliminare la figura tecnica che aveva il compito di monitorare il traffico dopo che erano stati eliminati i passaggi a livello. Ma terminati i lavori si sono resi conto che i meccanismi nuovi non funzionavano a dovere e al posto di richiamare i tecnici si è deciso di togliere il servizio e di riportare i treni di nuovo a Seveso, senza farli proseguire a Meda. I lavori di ammodernamento della stazione, attesi da decenni, vanno completati così da poter riattivare la S2. Inoltre nella ristrutturazione dello scalo mancano gli ascensori e il sottopassaggio importanti per eliminare le barriere architettoniche".
La situazione ha creato grossi disagi per la cittadinanza e disordini nei comuni interessati. «Né Trenord né Ferrovie Nord hanno avvertito gli enti locali coinvolti – dichiara il sindaco di Meda Gianni Caimi – è un vero e proprio sgarbo istituzionale nei confronti degli enti locali. Anche Regione Lombardia non si è certo comportata meglio: l’assessore Sorte non ha gestito minimamente questa situazione creando danni gravi agli utenti. Siamo molto perplessi vengono fatti investimenti importanti per implementare il servizio per poi avere questi risultati".