Originario di Foggia ma ora residente in Brianza: c'è anche un trentanovenne di Monza tra le tre persone che ieri sono finite in carcere in esecuzione dell'ordinanza firmata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari. Un blitz scattato nella mattinata che ha coinvolto anche le realtà di Frascati e di Trani. Le tre persone colpite dalla misura restrittiva sono considerate responsabili, a vario titolo, di associazione armata finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il trentanovenne residente a Monza, secondo gli inquirenti, è da ritenersi il fornitore milanese del sodalizio. In carcere anche un albanese di Frascati, considerato fornitore del mercato romano e una barlettana di 53 anni, considerata esponente di rilievo del panorama delinquenziale nel nord barese e già in affari negli anni con un'organizzazione criminale turca.

All'intervento di ieri mattina si è arrivati dopo un'attività investigativa avviata nel 2015 dai Carabinieri della Compagnia di Barletta, con intercettazioni e pedinamento sull'intero territorio nazionale. Attività sfociata a novembre con l'esecuzione di alcune misure cautelari. Nell'occasione gli inquirenti si erano convinti che tre distinte organizzazioni criminali avevano stretto un proficuo rapporto di collaborazione per fare arrivare fino alla Puglia notevoli quantità di marijuana proveniente dall'Albania, ma anche la cocaina da Milano, da Roma e da Palermo.

Da lì sono proseguite le indagini che hanno portato le forze dell'ordine sulle tracce delle tre persone raggiunte ieri mattina dall'ordinanza di custodia cautelare. Le tre persone sono finite nelle case circondariali del territorio di residenza.