Droga, rapine, estorsioni: 27 persone arrestate dalla Polizia
MONZA - Al termine dell'indagine "Velarium", condotta dalla Procura di Monza, la Polizia di Stato ha arrestato 27 persone per traffico di droga, rapine, estorsioni, tentato omicidio e altri reati. Coinvolte numerose realtà della Brianza e altre città d'Italia
Da un accoltellamento avvenuto alla periferia di Monza le indagini hanno portato a sviluppi clamorosi: la Polizia di Stato ha arrestato 27 persone (23 in carcere e 4 ai domiciliari). Accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, rapina, estorsione, possesso illegale di armi, tentato omicidio.
L'operazione "Velarium", coordinata dalla Procura di Monza, ha riguardato anche una vasta area. Coinvolte anche le città di Milano, Bergamo, Mantova, Asti e Messina.
Probabilmente neanche gli uomini del Commissariato cittadino, dopo essere intervenuti il 25 maggio 2015 per il tentato omicidio di un albanese, avrebbero mai immaginato un'indagine di così vaste proporzioni. Era chiaro che non si trattava di una banale lite, quanto di un regolamento di conti per qualcosa di più grosso, ma tassello dopo tassello gli agenti sono riusciti a ricostruire quella che è stata definita una "piramide dello spaccio" tra Monza, Brugherio e Lissone. Arrivando a individuare anche 6 giovani di Nova Milanese e una coppia di romeni che avevano più a che fare con il traffico di armi.
Con loro anche una intera famiglia di albanesi residenti a Monza: aveva il ruolo di rifornire gli spacciatori, con compiti ben definiti tra i vari componenti del nucleo famigliare.
L'operazione ha portato anche al sequestro di 140 mila euro.
L'operazione "Velarium", coordinata dalla Procura di Monza, ha riguardato anche una vasta area. Coinvolte anche le città di Milano, Bergamo, Mantova, Asti e Messina.
Probabilmente neanche gli uomini del Commissariato cittadino, dopo essere intervenuti il 25 maggio 2015 per il tentato omicidio di un albanese, avrebbero mai immaginato un'indagine di così vaste proporzioni. Era chiaro che non si trattava di una banale lite, quanto di un regolamento di conti per qualcosa di più grosso, ma tassello dopo tassello gli agenti sono riusciti a ricostruire quella che è stata definita una "piramide dello spaccio" tra Monza, Brugherio e Lissone. Arrivando a individuare anche 6 giovani di Nova Milanese e una coppia di romeni che avevano più a che fare con il traffico di armi.
Con loro anche una intera famiglia di albanesi residenti a Monza: aveva il ruolo di rifornire gli spacciatori, con compiti ben definiti tra i vari componenti del nucleo famigliare.
L'operazione ha portato anche al sequestro di 140 mila euro.
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