Movimento 5 Stelle: basta sprechi, più sicurezza, cultura e un quartiere del divertimento
MONZA - Venerdì sera, al Binario 7, il Movimento 5 Stelle ha presentato ufficialmente ai cittadini le linee guida di quella che sarà la sua azione amministrativa in caso di vittoria elettorale del candidato Danilo Sindoni
Il Movimento 5 Stelle presenta il suo programma per le elezioni di Monza, anche se si tratta ancora di una progettazione in divenire che verrà aggiornata in base ai suggerimenti che arriveranno dai cittadini ai banchetti e on line.
È stato chiaro venerdì sera Danilo Sindoni, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, durante l’incontro pubblico al Binario 7. A introdurre la serata Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento. “Fino ad oggi siamo stati spacciatori di buone idee per gli altri, assorbite bene o male – ha commentato - Adesso però date fiducia ai produttori originali di buone idee”.
Poi una carrellata di interventi affidati ai vari candidati consiglieri, illustrando così il programma e le aree d’azione.
In tema di bilancio Nicola Fuggetta (capogruppo in Consiglio comunale) ha puntato sulla trasparenza e la partecipazione annunciando l’introduzione – in caso di vittoria elettorale – del referendum propositivo senza quorum su argomenti di interesse pubblico che riguardano la città. Poi la tutela dell’acqua pubblica, del suolo e dell’aria. E ancora l’inserimento strutturale del bilancio partecipativo, la revisione del sito internet del Comune. In tema di soldi pubblici Fuggetta ha lanciato anche l’idea della diretta streaming non solo durante il consiglio comunale, ma anche durante le commissioni perché i cittadini possano vedere l’operato degli eletti e soprattutto che il gettone di presenza venga erogato soltanto se la commissione ha deliberato. E ancora miglioramento energetico con una verifica puntuale dei costi e degli sprechi.
In tema di tutela dei beni comuni è intervenuto Roberto D’Achille puntando soprattutto sul tema del Parco e della Villa Reale. L’idea è l’istituzione di una commissione tecnico scientifica di alto profilo, puntando sul valore storico del parco e annunciando l’intenzione di chiedere che gli arredi della Villa Reale (attualmente nei palazzi del potere di Roma) vengano riportati nella Reggia. D’Achille è intervenuto anche sull’autodromo proponendo un abbattimento parziale delle sopraelevate per recuperare così una parte di bosco.
Sulla vicenda del circuito Sindoni ha ricordato che dovranno essere i cittadini a scegliere, attraverso lo strumento del referendum propositivo.
Sullo sport voce invece a Nuccio Nasca, ex insegnante di educazione fisica, ha rilanciato l’idea di istituire un assessorato allo Sport e di un portale che coordini tutte le attività sportive presenti in città.
Altro tema caldo quello dei trasporti con Gianluca Bernardo, autista, che lamentando lo stato del trasporto pubblico in città che ha messo in ginocchio le fasce più deboli soprattutto con la soppressione delle corse della domenica, ha lanciato anche l’idea di promuovere il car sharing e di incentivare l’utilizzo delle auto elettriche.
Nel programma dei pentastellati spazio alla coesione sociale. Ad illustrare i progetti Alessio Raia: incentivare il segretariato sociale e la presenza nei quartieri, introdurre progetti pionieristici quali la moneta complementare, la borsa del tempo, lo sportello per agevolare il microcredito. Con un passaggio anche sulla gestione dei migranti che devono essere suddivisi su tutto il territorio e non ghettizzati.
Affrontando perciò anche il tema della sicurezza con Giovanni Flore che ha ricordato che la sicurezza non è solo un fattore della presenza di forze dell’ordine sul territorio, ma anche nel rendere le città più pulite, illuminate e solidali con la riqualificazione della aree buie, non solo perché mancano i lampioni. I 5stelle puntano quindi su una maggiore presenza del vigile di quartiere, del controllo di vicinato e sull’educazione civica, stradale e antibullismo nelle scuole.
Il rilancio della città passa anche attraverso il turismo. Il candidato Michele Del Carlo ha ribadito che Monza, a livello turistico, non è solo Gran Premio lanciando la proposta di valorizzare gli artigiani “perché i turisti stranieri amano il made in Italy e verrebbero con piacere a Monza a vedere come, per esempio, vengono realizzati i cappelli”. Ma anche promuovere una sorta di Parco in fiore come in Olanda o una particolare illuminazione sonora sulla Villa Reale.
Attenzione anche alla scuola sulle tre fasce: bambini da 0 a 5 anni sollecitando l’apertura di asili nido comunale; 6-14 anni con l’apertura di sportelli psicologici e programmi didattici dove sia contemplato anche il momento ludico; 14-19 anni integrando i corsi di recupero con lezioni tenute magari dai ragazzi del servizio civile e l’apertura del laboratorio di pensiero.
Tra i temi più cari l’ambiente e il territorio con l’intervento di Aurelio Camporeale che ha ribadito l’importanza della tutela del suolo e del recupero delle aree dismesse affinché i quartieri di Monza non si trasformino in rioni dormitorio. Tra i progetti la mappatura dei suoli da bonificare e degli edifici anche comunali che hanno ancora le coperture in amianto. Tra le tante proposte anche quella di creare una sorta di parco culturale lungo il canale Villoresi e di recuperare le cave ex Rocca come location dove organizzare festival rock. No netto poi ai chioschi in città.
Ultimo, ma non meno importante, anche il tema arte e cultura con l’intenzione di creare a Monza un polo internazionale delle arti e l’erogazione di borse di studio artistiche.
La presentazione si è conclusa con l’intervento di Sindoni che ha lanciato anche una serie di proposte per riattivare l’economia e il lavoro in città come contabilità gratuita per i primi due anni per coloro che avviano un’attività, baratto amministrativo, rivitalizzare le vie del centro anche la sera, creare un secondo quartiere della movida lontano dalle abitazioni dove dopo la una i nottambuli della via Bergamo (ma non solo) possano spostarsi e continuare a divertirsi, la creazione i gruppi di acquisto e stop ai divieti di sosta per la pulizia delle strade acquisendo quei macchinari di ultima generazione che puliscono passando anche sotto le auto. Oltre a una battaglia per l’abbattimento delle tasse.
Barbara Apicella
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