Pusher "tradito" massacra di botte una ragazza rompendole la milza
MONZA - Una tossicodipendente di 24 anni residente in città è stata aggredita dal suo pusher a Milano perché aveva acquistato droga anche da altri. Per lei l'asportazione della milza e 50 giorni di prognosi. Lui è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Monza.
Quando ha capito che la tossicodipendente aveva acquistato droga anche da altri pusher, ha voluto punirla: botte da orbi tanto che la giovane ha subito all'ospedale l'asportazione della milza. Lui, dopo una settimana di indagini, è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Monza.
L'uomo capace di tanta violenza è un tunisino di 33 anni, sbarcato a Lampedusa nel 2012 per richiedere protezione politica internazionale alla Questura di Vercelli nel 2013 senza aver ricevuto alcuna risposta. Nel frattempo si è spostato a Milano dove si è distinto per una condotta tutt'altro che esemplare, provando anche l'esperienza del carcere di San Vittore fino al mese di agosto.
Uscito dal carcere ha pensato di dedicarsi allo spaccio di droga. E l'11 settembre, quando è stato avvicinato sul Naviglio Martesana da una ragazza di 24 anni residente a Monza, non ha esitato ad aggredirla. La colpa? Avere acquistato droga anche da altri pusher. Colpita con rara violenza, stando al racconto della tossicodipendente, anche quando era a terra.
La ragazza era poi riuscita a fare ritorno a casa dove, con l'intervento della mamma, era stata ricoverata all'ospedale San Gerardo. Per lei l'asportazione della milza e 50 giorni di prognosi. Il giorno successivo è stata avvisata anche la Polizia a cui è stato fornito anche il nome dello spacciatore. Gli agenti, dopo appostamenti, lo hanno intercettato alla fermata dell'autobus a Milano in viale Monza.
L'uomo capace di tanta violenza è un tunisino di 33 anni, sbarcato a Lampedusa nel 2012 per richiedere protezione politica internazionale alla Questura di Vercelli nel 2013 senza aver ricevuto alcuna risposta. Nel frattempo si è spostato a Milano dove si è distinto per una condotta tutt'altro che esemplare, provando anche l'esperienza del carcere di San Vittore fino al mese di agosto.
Uscito dal carcere ha pensato di dedicarsi allo spaccio di droga. E l'11 settembre, quando è stato avvicinato sul Naviglio Martesana da una ragazza di 24 anni residente a Monza, non ha esitato ad aggredirla. La colpa? Avere acquistato droga anche da altri pusher. Colpita con rara violenza, stando al racconto della tossicodipendente, anche quando era a terra.
La ragazza era poi riuscita a fare ritorno a casa dove, con l'intervento della mamma, era stata ricoverata all'ospedale San Gerardo. Per lei l'asportazione della milza e 50 giorni di prognosi. Il giorno successivo è stata avvisata anche la Polizia a cui è stato fornito anche il nome dello spacciatore. Gli agenti, dopo appostamenti, lo hanno intercettato alla fermata dell'autobus a Milano in viale Monza.