Era scomparso da Lentate il 23 giugno: ritrovato senza vita a Senago
SENAGO - Una macabra scoperta, sabato pomeriggio in un'area campestre, per un cittadino che era uscito a fare due passi: a terra un cadavere in stato di decomposizione. I Carabinieri intervenuti hanno scoperto che si trattava di un uomo di 34 anni sparito il 23 giugno da Lentate sul Seveso
Il 23 giugno i familiari, non vedendolo tornare a casa, ne avevano denunciato la scomparsa: A.N., trentaquattrenne residente a Lentate sul Seveso, è stato ritrovato sabato pomeriggio a Senago. Purtroppo privo di vita.
La macabra scoperta è stata fatta da un cittadino: verso le 17, mentre camminava in un'area campestre isolata adiacente a via Leopardi, ha avvertito un forte odore. Il sospetto, appena si è avvicinato, si è tramutato in certezza: a terra, sotto un albero, giaceva un cadavere in avanzato stato di decomposizione.
I Carabinieri della stazione cittadina, giunti sul posto insieme a quelli del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Desio, hanno subito constatato che aveva una corda attorno al collo. Risultava spezzata: l'altra parte era legata a un ramo dell'albero. A terra, ai piedi del cadavere, un divanetto utilizzato dal lentatese per il suo proposito suicida.
I militari hanno notato che in vita aveva legato un marsupio: all'interno custodiva anche la carta d'identità. Da accertamenti si è scoperto che il lentatese era sparito il 23 giugno. I familiari hanno riconosciuto i dettagli della maglietta e delle scarpe.
Da ulteriori accertamenti si è poi scoperto che il 24 giugno, giorno successivo a quello della denuncia di scomparsa, gli agenti della Polizia locale avevano trovato l'auto del lentatese, una Fiat Panda di colore rosso, a circa 500 metri di distanza dal luogo del suicidio.
L'autorità giudiziaria ha disposto la traslazione del cadavere presso il centro di medicina legale di Milano per le necessarie operazioni del riconoscimento e dell’esame autoptico.
La macabra scoperta è stata fatta da un cittadino: verso le 17, mentre camminava in un'area campestre isolata adiacente a via Leopardi, ha avvertito un forte odore. Il sospetto, appena si è avvicinato, si è tramutato in certezza: a terra, sotto un albero, giaceva un cadavere in avanzato stato di decomposizione.
I Carabinieri della stazione cittadina, giunti sul posto insieme a quelli del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Desio, hanno subito constatato che aveva una corda attorno al collo. Risultava spezzata: l'altra parte era legata a un ramo dell'albero. A terra, ai piedi del cadavere, un divanetto utilizzato dal lentatese per il suo proposito suicida.
I militari hanno notato che in vita aveva legato un marsupio: all'interno custodiva anche la carta d'identità. Da accertamenti si è scoperto che il lentatese era sparito il 23 giugno. I familiari hanno riconosciuto i dettagli della maglietta e delle scarpe.
Da ulteriori accertamenti si è poi scoperto che il 24 giugno, giorno successivo a quello della denuncia di scomparsa, gli agenti della Polizia locale avevano trovato l'auto del lentatese, una Fiat Panda di colore rosso, a circa 500 metri di distanza dal luogo del suicidio.
L'autorità giudiziaria ha disposto la traslazione del cadavere presso il centro di medicina legale di Milano per le necessarie operazioni del riconoscimento e dell’esame autoptico.