Seveso: "Alunni a pane e acqua, carezze alla Frassati"
“Pane e acqua per gli alunni delle scuole statali, un trattamento con i guanti per la Frassati: questo è l’atteggiamento del peggior assessore all’Istruzione e ai Servizi sociali della Brianza”. Non usa mezzi termini
Andrea Formenti, consigliere comunale del Pd, per giudicare l’operato dell’assessore
Luca Volpi, accusato di utilizzare una disparità di trattamento quanto al recupero di crediti a beneficio della classi comunali. Oggetto del contendere l’eleva...
“Pane e acqua per gli alunni delle scuole statali, un trattamento con i guanti per la Frassati: questo è l’atteggiamento del peggior assessore all’Istruzione e ai Servizi sociali della Brianza”. Non usa mezzi termini
Andrea Formenti, consigliere comunale del Pd, per giudicare l’operato dell’assessore
Luca Volpi, accusato di utilizzare una disparità di trattamento quanto al recupero di crediti a beneficio della classi comunali. Oggetto del contendere l’elevata morosità degli utenti in riferimento al servizio mensa: pur avendo introdotto da tempo il pagamento anticipato della quota, le famiglie non risultano assolutamente puntuali. Il 51% non paga. E il buco nelle casse comunali è di ben 156 mila euro. Eppure non è dovuto a mancanza di comodità: il pagamento, infatti, avviene attraverso ricariche negli esercizi commerciali distribuiti sull’intero territorio comunale e, pertanto, facilmente accessibili. La Giunta, con delibera dell’8 marzo, intervenendo sulle tariffe dei servizi scolastici 2012/2013, ha stabilito di modificare fin da subito le modalità di riscossione: d’ora in poi il pagamento della mensa avverrà obbligatoriamente con l’addebito Rid (acronimo per rapporto interbancario diretto, ovvero l’autorizzazione data dal fruitore del servizio alla banca affinché questa provveda a pagare regolarmente le somme pretese, in questo caso, dal Comune). Salvo eccezioni che gli utenti dovranno giustificare direttamente negli uffici. L’introduzione della nuova modalità di pagamento, che può anche avere una sua giustificazione logica ed economica, non è però risultata gradita a Formenti a causa di quanto Volpi ha affermato nel corso di un incontro con i genitori che si è svolto nei giorni scorsi alla scuola “Toti”: “I genitori non pagano? Pane e acqua per i figli”. Oltre a scatenare l’ira delle famiglie, l’assessore ha fatto infuriare anche Formenti: “Innanzitutto i figli non devono essere responsabili delle colpe dei genitori. E poi ricordo a Volpi che con le minacce non si va da nessuna parte. A dire il vero, neanche con la disparità di trattamento: visto che usa il pugno duro con queste famiglie, poi è stato tenero con la Frassati che aveva oltre 100 mila euro di debiti e che, a oggi, deve versarne ancora 37 mila”.
Andrea Formenti, consigliere comunale del Pd, per giudicare l’operato dell’assessore
Luca Volpi, accusato di utilizzare una disparità di trattamento quanto al recupero di crediti a beneficio della classi comunali. Oggetto del contendere l’elevata morosità degli utenti in riferimento al servizio mensa: pur avendo introdotto da tempo il pagamento anticipato della quota, le famiglie non risultano assolutamente puntuali. Il 51% non paga. E il buco nelle casse comunali è di ben 156 mila euro. Eppure non è dovuto a mancanza di comodità: il pagamento, infatti, avviene attraverso ricariche negli esercizi commerciali distribuiti sull’intero territorio comunale e, pertanto, facilmente accessibili. La Giunta, con delibera dell’8 marzo, intervenendo sulle tariffe dei servizi scolastici 2012/2013, ha stabilito di modificare fin da subito le modalità di riscossione: d’ora in poi il pagamento della mensa avverrà obbligatoriamente con l’addebito Rid (acronimo per rapporto interbancario diretto, ovvero l’autorizzazione data dal fruitore del servizio alla banca affinché questa provveda a pagare regolarmente le somme pretese, in questo caso, dal Comune). Salvo eccezioni che gli utenti dovranno giustificare direttamente negli uffici. L’introduzione della nuova modalità di pagamento, che può anche avere una sua giustificazione logica ed economica, non è però risultata gradita a Formenti a causa di quanto Volpi ha affermato nel corso di un incontro con i genitori che si è svolto nei giorni scorsi alla scuola “Toti”: “I genitori non pagano? Pane e acqua per i figli”. Oltre a scatenare l’ira delle famiglie, l’assessore ha fatto infuriare anche Formenti: “Innanzitutto i figli non devono essere responsabili delle colpe dei genitori. E poi ricordo a Volpi che con le minacce non si va da nessuna parte. A dire il vero, neanche con la disparità di trattamento: visto che usa il pugno duro con queste famiglie, poi è stato tenero con la Frassati che aveva oltre 100 mila euro di debiti e che, a oggi, deve versarne ancora 37 mila”.