Seveso: è in arrivo un semaforo per il sottopasso di Baruccana
Allargarlo costa troppo: per dare un senso al sottopasso della discordia è in arrivo un semaforo tecnologico. Rileverà i mezzi pesanti in arrivo nei due sensi e ne farà transitare uno per volta. Lo annuncia il sindaco
Paolo Butti, intenzionato a dare una risposta a uno dei maggiori problemi viabilistici della città. Davvero buffa la situazione, considerando che il sottopasso in sé doveva già rappresentare una soluzione in vista dell'apertura della linea ferroviaria Seregno-S...
Allargarlo costa troppo: per dare un senso al sottopasso della discordia è in arrivo un semaforo tecnologico. Rileverà i mezzi pesanti in arrivo nei due sensi e ne farà transitare uno per volta. Lo annuncia il sindaco
Paolo Butti, intenzionato a dare una risposta a uno dei maggiori problemi viabilistici della città. Davvero buffa la situazione, considerando che il sottopasso in sé doveva già rappresentare una soluzione in vista dell'apertura della linea ferroviaria Seregno-Saronno. "Il problema - afferma Butti - è sotto gli occhi di tutti e purtroppo non è nemmeno di facile soluzione. Oltre a essere stretto non offre neanche molte garanzie di sicurezza per il transito dei veicoli alle due estremità". Il problema delle dimensioni sarà affrontato con un semaforo tecnologico pagato dalle Ferrovie Nord: dotato di fotocellule che rilevano la presenza di mezzi pesanti in arrivo, disciplinerà il loro passaggio garantendo il transito del sottopasso a un senso di marcia per volta. "In questo modo - commenta Butti - anche i pullman delle Nord eviteranno il centro di Baruccana e percorreranno il sottopasso. Già affidato l'appalto per la sua installazione. L'allargamento del sottopasso? Era una delle ipotesi, ci hanno detto che il costo non sarebbe inferiore a 400 mila euro". L'amministrazione comunale, intanto, vuole mettere in sicurezza anche il tratto di via Montecassino tra il sottopasso e il semaforo ritenendo pericolosa l'uscita da via Marzabotto. "Lì sono necessari più interventi - spiega Butti - inizieremo con la platea rialzata per l'attraversamento pedonale di coloro che devono andare in stazione e con la realizzazione di una rotatoria: migliora la viabilità e fa rallentare le auto. Da rivedere anche le modalità di accesso alla Banca di Credito Cooperativo, realtà che offre un servizio utile alla frazione e che consideriamo presenza importante sul nostro territorio. Poi sarà indispensabile creare il collegamento tra via Marzabotto e via Domodossola. Sono interventi che possiamo realizzare a step, ma dobbiamo iniziare ad affrontarli".
Paolo Butti, intenzionato a dare una risposta a uno dei maggiori problemi viabilistici della città. Davvero buffa la situazione, considerando che il sottopasso in sé doveva già rappresentare una soluzione in vista dell'apertura della linea ferroviaria Seregno-Saronno. "Il problema - afferma Butti - è sotto gli occhi di tutti e purtroppo non è nemmeno di facile soluzione. Oltre a essere stretto non offre neanche molte garanzie di sicurezza per il transito dei veicoli alle due estremità". Il problema delle dimensioni sarà affrontato con un semaforo tecnologico pagato dalle Ferrovie Nord: dotato di fotocellule che rilevano la presenza di mezzi pesanti in arrivo, disciplinerà il loro passaggio garantendo il transito del sottopasso a un senso di marcia per volta. "In questo modo - commenta Butti - anche i pullman delle Nord eviteranno il centro di Baruccana e percorreranno il sottopasso. Già affidato l'appalto per la sua installazione. L'allargamento del sottopasso? Era una delle ipotesi, ci hanno detto che il costo non sarebbe inferiore a 400 mila euro". L'amministrazione comunale, intanto, vuole mettere in sicurezza anche il tratto di via Montecassino tra il sottopasso e il semaforo ritenendo pericolosa l'uscita da via Marzabotto. "Lì sono necessari più interventi - spiega Butti - inizieremo con la platea rialzata per l'attraversamento pedonale di coloro che devono andare in stazione e con la realizzazione di una rotatoria: migliora la viabilità e fa rallentare le auto. Da rivedere anche le modalità di accesso alla Banca di Credito Cooperativo, realtà che offre un servizio utile alla frazione e che consideriamo presenza importante sul nostro territorio. Poi sarà indispensabile creare il collegamento tra via Marzabotto e via Domodossola. Sono interventi che possiamo realizzare a step, ma dobbiamo iniziare ad affrontarli".
Gaetano Garro :
Il 3 giugno del 1987, la Giunta Municipale di Seveso, con atto n. 318, in ossequio all’art. 18, punto 2, delle N.T.A. del P.R.G. adottato nel 1972, deliberò: ”INCARICO AL COCIS – SINDACATO INGEGNERI LIBERI PROFESSIONISTI DELLA LOMBARDIA – PER STUDIO FATTIBILITA’, CON INDICAZIONE DI SPESA, INTERRAMENTO F.N.M. NEL TERRITORIO DI SEVESO.” La delibera fu poi ratificata all’unanimità dal Consiglio Comunale composto da 30 CONSIGLIERI,che amavano la loro città. Nella premessa della delibera, la Giunta Municipale, tra l’altro, testualmente, scrive: ”…che le aree adiacenti alla ferrovia, ed in particolare quelle strettamente a ridosso dei passaggi a livello sono densamente edificate per cui non pare possibile la realizzazione di sovrappassi e sottopassi…” Rispondi