Seveso, Insieme in rete: "Situazione molto grave su Pedemontana e diossina"
Durante la seduta del Consiglio Provinciale di Giovedì 18 luglio 2013, l'assessore Franco Giordano ha risposto all’interrogazione n. 18/2013 a firma del Consigliere Ghioni avente ad oggetto: “Problema diossina nel tratto "B2" dell'autostrada Pedemontana”. E' l'interrogazione che Ghioni (PD) ha costruito sulla base di un rapporto collaborativo con "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile". "La risposta dell'assessore Giordano - affermano i responsabili di "Insieme in rete" - oltre a ...
Durante la seduta del Consiglio Provinciale di Giovedì 18 luglio 2013, l'assessore Franco Giordano ha risposto all’interrogazione n. 18/2013 a firma del Consigliere Ghioni avente ad oggetto: “Problema diossina nel tratto "B2" dell'autostrada Pedemontana”. E' l'interrogazione che Ghioni (PD) ha costruito sulla base di un rapporto collaborativo con "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile". "La risposta dell'assessore Giordano - affermano i responsabili di "Insieme in rete" - oltre a riconoscere il ruolo propositivo del nostro coordinamento ambientalista, alla cui attività si deve in buona parte la variante di modifica progettuale che ha risparmiato parte del Bosco delle Querce dallo sbancamento (soluzione per noi positiva ma ancora insufficiente rispetto alla globalità delle criticità), conferma in pieno le nostre preoccupazioni. Balzano all’evidenza alcuni fatti: - è stata effettuata da parte di Strabag (per conto di APL) una campagna di rilevamenti ambientali (quelli da noi segnalati a luglio/agosto/settembre 012) ma senza il coinvolgimento di Arpa. E' un'ulteriore conferma dopo la risposta al question time alla Camera dei Deputati di Giugno di cui avevamo relazionato in precedenza; - APL non intende divulgare questi dati, se non dopo la presentazione del progetto esecutivo validato. Ciò è molto grave, in quanto: 1) i dati analitici non sono certificati da ARPA e sono quindi "di parte"; la metodologia operativa (abbiamo assistito ad alcuni dei sondaggi ambientali allora eseguiti), qualora abbiano davvero ricercato diossine, è probabilmente fuori dai protocolli per la ricerca di TCDD visto e considerato che le sonde utilizzate erano raffreddate ad acqua, mentre i protocolli prevedono carotaggi a "secco". In aggiunta, i prelievi per l’analisi delle diossine devono essere effettuati con trivelle a mano o escavatore per caratterizzare i primi decimetri di sottosuolo, non le prime decine di metri come fatto, evidentemente con altra finalità. Ma ancor di più, qualora siano state effettuate le analisi e riscontrato il superamento dei limite di legge, per anche un solo parametro, non solo non è possibile tenere segreto il dato ma deve essere data tempestiva comunicazione (entro 24 ore) ai sensi degli artt. 242 e 304 d.lgs. 152/06. L’omissione costituisce reato penale. 2) stante l'iter scelto da APL è evidente che questi dati non influiranno sulle scelte progettuali dell'esecutivo. Lo stesso Giordano dichiara che "saranno fatti successivamente anche ulteriori carotaggi e questi avverranno solo a valle della validazione del progetto esecutivo". Ora, se una zona dove deve passare l'autostrada, risulta essere contaminata, come possono analisi "a posteriori" modificare un progetto esecutivo che è l'ultimo passaggio prima dell'avvio dei lavori ? Giordano evidenzia un'altra cosa preoccupante e cioè che al momento l'unica figura in grado di convocare il Collegio di Vigilanza è il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. Questo a causa di mancata assegnazione di deleghe. Così, mentre prima era il duo Formigoni/Cattaneo a condizionare fortemente l'attività del Collegio di Vigilanza, ora ci si trova catapultati in una vera tragicommedia all'italiana: non vi sono interlocutori con cui rapportarsi, ma l'inter realizzativo va avanti lo stesso a prescindere".