In pellegrinaggio da Assisi: per visitare il Bosco delle Querce
SEVESO - Niente mete di grido: per la gita annuale i docenti di una scuola media di Assisi hanno scelto il Bosco delle Querce di Seveso. L'area più devastata esattamente quarant'anni fa dal disastro diossina e ora diventata gioiello dal punto di vista ambientale. Per gli alunni è una lezione di vita.
Quando si pensa ad Assisi viene spesso in mente il pellegrinaggio. Questa volta, però, sarà a senso inverso: domani, martedì 15 marzo, sono infatti attese a Seveso 66 persone provenienti dalla splendida cittadina umbra.
Si tratta di 66 ragazzi di una scuola media che, accompagnati dai loro insegnanti, arriveranno in città per visitare il Bosco delle Querce. E la loro gita ha un significato del tutto particolare: una scuola alla scoperta di tutta la storia della diossina dell'Icmesa, per capire quali sono i danni che l'uomo può creare, ma anche in visita all'ex zona A, ora gioiello dal punto di vista ambientale e simbolo della rinascita di Seveso.
La scolaresca sarà accolta da Legambiente che, ormai dal 2001, collabora attivamente con il comune di Seveso nella progettazione e nella proposta di attività educative “tra memoria e biodiversità” per raccontare un parco unico al mondo e per rispondere al mandato regionale di valorizzazione del Bosco stesso.
A quarant'anni dal disastro i docenti della scuola di Assisi hanno scartato mete più rinomate per la gita annuale: per i loro alunni, stavolta, una lezione di vita.
Si tratta di 66 ragazzi di una scuola media che, accompagnati dai loro insegnanti, arriveranno in città per visitare il Bosco delle Querce. E la loro gita ha un significato del tutto particolare: una scuola alla scoperta di tutta la storia della diossina dell'Icmesa, per capire quali sono i danni che l'uomo può creare, ma anche in visita all'ex zona A, ora gioiello dal punto di vista ambientale e simbolo della rinascita di Seveso.
La scolaresca sarà accolta da Legambiente che, ormai dal 2001, collabora attivamente con il comune di Seveso nella progettazione e nella proposta di attività educative “tra memoria e biodiversità” per raccontare un parco unico al mondo e per rispondere al mandato regionale di valorizzazione del Bosco stesso.
A quarant'anni dal disastro i docenti della scuola di Assisi hanno scartato mete più rinomate per la gita annuale: per i loro alunni, stavolta, una lezione di vita.