Gli intrecci di Franco Pulacini protagonisti al "Donizetti 50"
MONZA - L'arte dell'eclettico pittore varesino, una poetica del frammento basata sulla contaminazione di colori, materiali e stili, sarà in esposizione ad ingresso libero fino all'11 dicembre
L’arte di Franco Pulacini in mostra allo spazio “Donizetti50”. Oggi, sabato 21 alle 16, nella galleria di via Donizetti 50, inaugurazione del vernissage “La poetica del frammento” con le opere realizzate dall’artista varesino Franco Pulacini.
Una mostra organizzata da Roberto Spadea e Felice Terrabuio che presenteranno l’arte colorata e moderna di Pulacini. Un’arte dominata dalla capacità di organizzare il materiale che è l’intreccio. Un intreccio che non nasce da una scelta intellettuale ma da un'azione del corpo, da un fare che assomiglia a quello del maniscalco o dello scultore. L'artista assembla metalli, tessuti, rami, bacche, punte e semi come se volesse mettere in una sua strana terra i germogli possibili di un'opera.
Pulacini produce lavori autonomi, sganciati da ogni funzione, liberi persino dalla preoccupazione di vendere. L'arte povera, la minimal art, l'impiego dei materiali impropri, la rottura e l'uscita dalla spazialità piatta del quadro, sono le basi comuni ad una generazione di artisti, e su queste basi Pulacini ha messo del suo.
Del quadro infatti ha conservato l'impianto facendone un supporto per i materiali che si sono sovrapposti sulla superficie.
La mostra rimarrà aperta fino all’11 dicembre. Ingresso libero. Orari: tutti i giorni feriali dalle 15 alle 19. In altri orari è necessario fissare un appuntamento telefonando al 348.7149108.
Una mostra organizzata da Roberto Spadea e Felice Terrabuio che presenteranno l’arte colorata e moderna di Pulacini. Un’arte dominata dalla capacità di organizzare il materiale che è l’intreccio. Un intreccio che non nasce da una scelta intellettuale ma da un'azione del corpo, da un fare che assomiglia a quello del maniscalco o dello scultore. L'artista assembla metalli, tessuti, rami, bacche, punte e semi come se volesse mettere in una sua strana terra i germogli possibili di un'opera.
Pulacini produce lavori autonomi, sganciati da ogni funzione, liberi persino dalla preoccupazione di vendere. L'arte povera, la minimal art, l'impiego dei materiali impropri, la rottura e l'uscita dalla spazialità piatta del quadro, sono le basi comuni ad una generazione di artisti, e su queste basi Pulacini ha messo del suo.
Del quadro infatti ha conservato l'impianto facendone un supporto per i materiali che si sono sovrapposti sulla superficie.
La mostra rimarrà aperta fino all’11 dicembre. Ingresso libero. Orari: tutti i giorni feriali dalle 15 alle 19. In altri orari è necessario fissare un appuntamento telefonando al 348.7149108.