Dal 30 giugno Pos obbligatorio: alla Brianza costa 13 milioni
Da ieri, lunedì 30 giugno, tutte le imprese e i professionisti, a prescindere dal fatturato dichiarato nell'anno precedente e quindi anche le imprese artigiane, e per un minimo di 30 euro di spesa, dovranno consentire la possibilità di pagare con Bancomat e Carte di Credito, benché al momento non siano previste sanzioni per gli inadempienti. Sono interessati dall'obbligo tutti i soggetti che "effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali", ...
Da ieri, lunedì 30 giugno, tutte le imprese e i professionisti, a prescindere dal fatturato dichiarato nell'anno precedente e quindi anche le imprese artigiane, e per un minimo di 30 euro di spesa, dovranno consentire la possibilità di pagare con Bancomat e Carte di Credito, benché al momento non siano previste sanzioni per gli inadempienti. Sono interessati dall'obbligo tutti i soggetti che "effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali", ovvero commercianti, prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ...) e studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ...). "Un impegno che scatta anche per la gran parte degli artigiani - commenta il segretario generale dell'Unione Artigiani di Monza e Brianza,
Marco Accornero -. Siamo convinti che adeguarsi alle tecnologie e facilitare i rapporti con la clientela, favorendone i pagamenti, rappresenti un aspetto positivo. Però l'introduzione dell'obbligo del Pos non deve trasformarsi un una ulteriore tassa sulle spalle di imprenditori e professionisti. Il costo delle transazioni dovrebbe essere azzerato da parte delle banche o, quanto meno, fatto sopportare in modo equo a chi incassa e a chi paga." Secondo un calcolo effettuato dall'Unione Artigiani, un artigiano che incassa 50 mila euro l'anno con il Pos sarebbe costretto a pagarne 591,50 per l'utilizzo di un apparecchio base, 604 con un cordless, 620 se collegato con Gsm. Costi che per Monza e Brianza potrebbero incidere sul mondo artigiano tra i 10 e i 13 milioni di euro l'anno. Per questo, l'Unione Artigiani ha firmato una convenzione con Payleven grazie alla quale i suoi associati potranno utilizzare un innovativo dispositivo a zero costi fissi e senza commissioni sul transato per i primi due mesi. Payleven è un servizio di mobile Pos che consente di accettare pagamenti con carta di credito e di debito attraverso il proprio smartphone o tablet. E' pensato per piccoli e medi esercenti e titolari di partite Iva che potranno, scaricando l'apposita app e registrandosi gratuitamente sul sito, accettare pagamenti ovunque, utilizzando il proprio smartphone o tablet abilitati (Apple o Android).
Marco Accornero -. Siamo convinti che adeguarsi alle tecnologie e facilitare i rapporti con la clientela, favorendone i pagamenti, rappresenti un aspetto positivo. Però l'introduzione dell'obbligo del Pos non deve trasformarsi un una ulteriore tassa sulle spalle di imprenditori e professionisti. Il costo delle transazioni dovrebbe essere azzerato da parte delle banche o, quanto meno, fatto sopportare in modo equo a chi incassa e a chi paga." Secondo un calcolo effettuato dall'Unione Artigiani, un artigiano che incassa 50 mila euro l'anno con il Pos sarebbe costretto a pagarne 591,50 per l'utilizzo di un apparecchio base, 604 con un cordless, 620 se collegato con Gsm. Costi che per Monza e Brianza potrebbero incidere sul mondo artigiano tra i 10 e i 13 milioni di euro l'anno. Per questo, l'Unione Artigiani ha firmato una convenzione con Payleven grazie alla quale i suoi associati potranno utilizzare un innovativo dispositivo a zero costi fissi e senza commissioni sul transato per i primi due mesi. Payleven è un servizio di mobile Pos che consente di accettare pagamenti con carta di credito e di debito attraverso il proprio smartphone o tablet. E' pensato per piccoli e medi esercenti e titolari di partite Iva che potranno, scaricando l'apposita app e registrandosi gratuitamente sul sito, accettare pagamenti ovunque, utilizzando il proprio smartphone o tablet abilitati (Apple o Android).