Il corteggiamento non è il suo forte: minaccia la ex con la mazza da baseball e finisce in manette
ARESE - Non riusciva più ad accettare la fine della relazione con la sua ex: un uomo di 26 anni residente a Legnano, originario dell'Angola, è venuto in città per minacciare la ragazza mostrando una mazza da baseball. E' stato arrestato dai Carabinieri
Se non riuscite a rassegnarvi alla perdita della fidanzata e vi sentite ancora legati a lei, come si fa? Un ventiseienne originario dell'Angola, residente a Legnano, ha deciso di presentarsi ad Arese davanti alla sua abitazione con qualcosa in mano: una mazza da baseball per minacciarla di morte. Il risultato? Invece di un anello di fidanzamento è riuscito a rimediare due braccialetti ai polsi, con catenella, che gli hanno infilato i Carabinieri della Compagnia di Rho senza romanticismo.
La scena è avvenuta nella mattinata di martedì quando l'extracomunitario, che molto probabilmente non ha letto "Romeo e Giulietta", è evaso dagli arresti domiciliari ed è andato davanti alla casa della sua ex. Nessuna dichiarazione d'amore, ha badato alla concretezza: prima qualche sassata alla finestra per richiamare la sua attenzione, poi ha mostrato la mazza da baseball minacciandola di morte.
E' riuscito sì a farsi notare, ma lei in tutta risposta ha telefonato ai Carabinieri che, giunti sul posto, dopo un breve inseguimento attraverso le proprietà limitrofe, con recinzioni scavalcate, è stato finalmente bloccato e ammanettato.
L'extracomunitario dovrà ora rispondere non solo dell'accusa di atti persecutori, ma anche di evasione dagli arresti domiciliari.
La scena è avvenuta nella mattinata di martedì quando l'extracomunitario, che molto probabilmente non ha letto "Romeo e Giulietta", è evaso dagli arresti domiciliari ed è andato davanti alla casa della sua ex. Nessuna dichiarazione d'amore, ha badato alla concretezza: prima qualche sassata alla finestra per richiamare la sua attenzione, poi ha mostrato la mazza da baseball minacciandola di morte.
E' riuscito sì a farsi notare, ma lei in tutta risposta ha telefonato ai Carabinieri che, giunti sul posto, dopo un breve inseguimento attraverso le proprietà limitrofe, con recinzioni scavalcate, è stato finalmente bloccato e ammanettato.
L'extracomunitario dovrà ora rispondere non solo dell'accusa di atti persecutori, ma anche di evasione dagli arresti domiciliari.