Furti nella chiesa parrocchiale: tre uomini in manette
CUSANO MILANINO - Seduti sulla panca in fondo alla chiesa fingendo di pregare. Erano però i carabinieri che presidiavano l'edificio di culto della parrocchia Regina Pacis: hanno arrestato tre persone che facevano sparire le offerte
I Carabinieri della Stazione di Cusano Milanino, nell’ambito di due distinte operazioni di servizio, hanno arrestato in flagranza di reato 3 uomini, responsabili di una serie di furti, perpetrati nell’ultimo periodo all’interno della chiesa parrocchiale intitolata alla Regina Pacis.
I militari, avvisati dal parroco che aveva notato una diminuzione delle offerte dei fedeli, hanno utilizzato il modo più semplice per catturare i malintenzionati: si sono appostati in chiesa, sulle panche, come normalissimi fedeli entrati per una preghiera. Così facendo hanno sorpreso un quarantunenne di Cinisello Balsamo, incensurato, che dopo essersi avvicinato alla cassetta delle offerte, ha estratto il denaro attraverso la fessura servendosi del nastro biadesivo posto all’estremità di un metro avvolgibile.
Subito bloccato, l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 100 euro in moneta e banconote di piccolo taglio. Con lui è stato arrestato anche il complice, un quarantottenne suo concittadino, anch'egli incensurato, che lo attendeva in macchina.
Subito bloccato, l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 100 euro in moneta e banconote di piccolo taglio. Con lui è stato arrestato anche il complice, un quarantottenne suo concittadino, anch'egli incensurato, che lo attendeva in macchina.
Nonostante i due arresti, gli ammanchi tuttavia sono proseguiti. Nei giorni seguenti il parroco si è dunque rivolto un’altra volta all’Arma dei Carabinieri. I militari si sono nuovamente appostati, bloccando un terzo ladro, un quarantaseienne novarese, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Nel momento in cui sono scattate le manette, il malvivente aveva appena estratto dalla cassetta una banconota da 5 euro, mentre nelle tasche custodiva 250 euro in monete e banconote di piccolo taglio, di cui non ha saputo giustificare la provenienza, oltre a numerosi arnesi atti allo scasso.