Sorpreso nel capannone: stava smontando un Suv rubato la notte precedente
NOVATE MILANESE - I Carabinieri nella serata di domenica, hanno arrestato un ucraino: lo hanno sorpreso mentre stava smontando un Suv risultato rubato la notte precedente a Vanzaghello. Era in un capannone apparentemente in disuso nella zona periferica della città
Utilizzava due disturbatori di frequenze per impedire all'antifurto dell'automobile di segnalare la corretta posizione: un ucraino di 40 anni, già noto alla giustizia, domenica sera è stato arrestato arrestato a Novate Milanese mentre stava smontando una vettura.
L'uomo, già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio, è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di Rho mentre era tutto intento nel suo lavoro all'interno di un capannone, apparentemente in disuso, situato alla periferia della città nella zona industriale.
I militari sono arrivati a lui seguendo il segnale di radio-localizzazoine emesso dall'antifurto di un Suv, che era stato rubato la notte precedente a Vanzaghello. L’irruzione dei degli uomini dell'Arma nell’immobile ha consentito di sorprendere il malvivente intento a smontare l’auto, all’interno della quale, rispettivamente nel bagagliaio e sul sedile anteriore lato passeggero, erano stati collocati due disturbatori di frequenze, al fine di mascherare il segnale GPS emesso dall’auto.
Il veicolo è stato restituito al proprietario, mentre l’arrestato è stato condotto al carcere di San Vittore. Dovrà rispondere dell'accusa di ricettazione.
L'uomo, già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio, è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di Rho mentre era tutto intento nel suo lavoro all'interno di un capannone, apparentemente in disuso, situato alla periferia della città nella zona industriale.
I militari sono arrivati a lui seguendo il segnale di radio-localizzazoine emesso dall'antifurto di un Suv, che era stato rubato la notte precedente a Vanzaghello. L’irruzione dei degli uomini dell'Arma nell’immobile ha consentito di sorprendere il malvivente intento a smontare l’auto, all’interno della quale, rispettivamente nel bagagliaio e sul sedile anteriore lato passeggero, erano stati collocati due disturbatori di frequenze, al fine di mascherare il segnale GPS emesso dall’auto.
Il veicolo è stato restituito al proprietario, mentre l’arrestato è stato condotto al carcere di San Vittore. Dovrà rispondere dell'accusa di ricettazione.