In stazione centrale biglietti falsi per gli shuttle diretti agli aeroporti: in quattro nei guai
RHO - Quattro persone, una incensurata e tre pregiudicate, dipendenti di una cooperativa di Rho che aveva l'incarico di stampare e vendere biglietti a turisti per il trasporto in aeroporto dal centro di Milano, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia cittadina
Andavano davanti alla stazione centrale di Milano e vendevano ai turisti i biglietti per salire a bordo degli shuttle diretti agli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio. C'è però un problema: i biglietti che rifilavano erano falsi o già usati. Quattro persone sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri di Rho, risponderanno di falsificazione di biglietti di pubblica impresa di trasporto e truffa.
Si tratta di un incensurato di 28 anni e di tre pregiudicati di 30, 44 e 53 anni, tutti dipendenti di una cooperativa di Rho che aveva ottenuto il subappalto per la stampa e la vendita dei biglietti. Attività che esercitava per conto di una delle aziende che si occupa del trasporto verso gli aeroporti "milanesi".
I quattro, però, si sono accorti che c'era un modo per fare più soldi. Ovvero non vendere quelli della cooperativa, bensì stamparne a loro volta degli altri, naturalmente utilizzando la carta e il logo della cooperativa.
Il loro "trucchetto", però, è stato scoperto. E' stata la stessa cooperativa, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di controllori che si erano imbattuti in biglietti con lo stesso numero di serie, a eseguire indagini interne e poi a rivolgersi ai Carabinieri.
Quando questi sono intervenuti, hanno trovato nella disponibilità dei quattro i rotoli di carta termica con il logo dell'azienda. Per i quattro è subito scattata la denuncia. Impossibile al momento stabilire quanti possano essere i biglietti falsificati e quanti quelli venduti. La sensazione è che non si tratti di pochi casi sporadici.
Si tratta di un incensurato di 28 anni e di tre pregiudicati di 30, 44 e 53 anni, tutti dipendenti di una cooperativa di Rho che aveva ottenuto il subappalto per la stampa e la vendita dei biglietti. Attività che esercitava per conto di una delle aziende che si occupa del trasporto verso gli aeroporti "milanesi".
I quattro, però, si sono accorti che c'era un modo per fare più soldi. Ovvero non vendere quelli della cooperativa, bensì stamparne a loro volta degli altri, naturalmente utilizzando la carta e il logo della cooperativa.
Il loro "trucchetto", però, è stato scoperto. E' stata la stessa cooperativa, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di controllori che si erano imbattuti in biglietti con lo stesso numero di serie, a eseguire indagini interne e poi a rivolgersi ai Carabinieri.
Quando questi sono intervenuti, hanno trovato nella disponibilità dei quattro i rotoli di carta termica con il logo dell'azienda. Per i quattro è subito scattata la denuncia. Impossibile al momento stabilire quanti possano essere i biglietti falsificati e quanti quelli venduti. La sensazione è che non si tratti di pochi casi sporadici.