"Io tifo positivo": il pubblico spinge la Briantea84 al successo contro Sassari
SEVESO - Si preannunciava come un match equilibrato e difficile quello tra Briantea84 e Sassari: pronostico rispettato ma, alla fine, si sono imposti i padroni di casa 65-58. Tra le note la grande folla che, con il progetto "Io tifo positivo", ha spinto biancoblù al successo.
Dal Palasport di Seveso non si passa. La DinamoLab Banco di Sardegna non riesce a sfatare il mito dell’invincibilità del campo brianzolo e lascia alla UnipolSai la quinta giornata di regular season per 65-58 e il secondo posto in classifica. E quando in campo c’è il “tifo positivo”, tutto ha un altro sapore. Seveso lo sa bene, campo famoso per il calore e la lealtà del suo pubblico: il match tra la UnipolSai e la Dinamo Lab Sassari è stato teatro di un grande spettacolo di sportività sugli spalti, con centinaia di bambini richiamati da “Io tifo positivo”, un programma di educazione promosso da Comunità Nuova e Fondazione Candido Cannavò, che da due anni ormai vede la piena adesione dei campioni della Briantea84. Bandiere colorate lunghe quanto un campo di basket, striscioni e cori, una festa che esplode ogni volta con una carica indescrivibile ed emoziona tanto, forse perché si vede troppo raramente nel mondo dello sport che conta.
Al giro di boa del girone d’andata, restano in regia Santa Lucia Roma e DECO Group Amicacci Giulianova (a quota 10 punti), vincenti rispettivamente su Parma (39-92) e Padova (65-51). Equilibri temporanei: a decidere chi avrà la meglio, sarà infatti la sfida diretta in programma sabato 28 novembre sui legni della Fondazione Santa Lucia. La UnipolSai, tolta Sassari di mezzo, resta solitaria alle spalle (8).
“Anche stavolta abbiamo avuto un primo quarto di nebbia – ha ammesso Marco Bergna – purtroppo questo vizio non riusciamo a togliercelo. Poi l’ingresso in campo di Ruiz e Carossino, come avvenuto in altre partite, ha ridato slancio alla nostra offensiva. Abbiamo realizzato con percentuali che non mi piacciono, questa squadra deve dimostrare dal primo all’ultimo di volere intensamente stare in campo. E meritarselo. Abbiamo visto l’innesto positivo di Abdi Jama, che è sceso dall’aereo ed è entrato subito nel ritmo: in pochi minuti ha capito i nostri movimenti e si è inserito perfettamente. Adesso abbiamo una partita intermedia prima della Supercoppa, la trasferta di Macerata ci servirà per sistemare quello che stasera non ha funzionato come dovrebbe”.
“Sono molto contento che il tandem con Jordi funzioni così bene – ha commentato Filippo Carossino – stiamo lavorando bene in settimana e la sintonia si vede anche in partita. Di certo questa stagione deve riscattare quella opaca dell’anno scorso, sia con lo scudetto perso che con le delusioni in azzurro. La mia filosofia da sempre è quella che bisogna guardare avanti e questo sto facendo dal primo giorno. Ci sono segnali positivi, siamo un bel gruppo e l’arrivo di Jama può solo rafforzarci: il canestro di Paolo Crespi e di Alessandro Nava sono segnali importanti, sono davvero felice perché sono la prova che il lavoro paga e che tutti dobbiamo sostenerci a vicenda”.
La partita
Palla UnipolSai: è capitan Ian Sagar ad andare subito a segno. Dalla lunetta spreca Brian Bell, fa meglio Gaz Choudhry, 1/2 per lui. Il match non prende avvio, i quintetti faticano a concretizzare. Il parziale è soporifero – 3-1 quando mancano 6’ da giocare. A sbloccare ci pensa Choudhry (5-1), la risposta di Sassari arriva dalle mani di Dimitri Tanghe. Francesco Santorelli mette la retina del +4, ma sulla scia del belga in maglia sarda arriva Jorge Sanchez, aggressivo fino all’aggancio (7-7). Cambio UnipolSai: fuori Santorelli e Bell, dentro Filippo Carossino e Jordi Ruiz. Lo spagnolo è subito incisivo (11-9), Sagar rafforza il vantaggio messo dal compagno (13-9). A trascinare Sassari è l’americano Sanchez, leader tra i suoi con 7 punti allo scadere della prima frazione di gioco. Alla sirena UnipolSai in regia, tabellone sul 15-13.
Ad aprire i giochi è ancora Sagar (17-13), la partita però non prende la sua svolta: gli errori al tiro non si contano, il ferro maledice. Sassari si affida a Claudio Spanu (19-17), per la UnipolSai risponde Ruiz. A far esplodere gli spalti - gremiti dal meraviglioso entusiamo di “IO tifo positivo” – è la bomba da 3 di Bell (24-17). Quando mancano meno di 2’ da giocare la UnipolSai inizia a farsi sentire: ancora Bell, servito da Carossino, e poi Ruiz portano i canturini sul +11. Sullo scadere, Tanghe risponde all’en plein di capitan Sagar dalla lunetta: quintetti a riposo sul 30-19.
Alla ripresa è Sassari a sbloccare i giochi, ancora con Spanu (30-21). Sagar mantiene il vantaggio biancoblù, Bell piazza la seconda magia di questo match con la tripla che vale il +15 (37-22), e con il gioco da tre di Carossino su fallo di Tanghe il tabellone recita il 40-23 per la UnipolSai. La mano spagnola di Ruiz scatena gli spalti (44-24), Tanghe e Spanu cercano di tenere viva la Dinamo Lab (46-30). A tre minuti dalla fine del terzo quarto direttamente da Liverpool fa il suo ingresso in campo l’inglese Abdi Jama: velocità e visione di gioco non gli mancano, la sua presenza sul parquet apre spazi per tutti: a beneficiarne Carossino e Santorelli, smarcati sotto il canestro e liberi di colpire. La sirena ferma sul ferro un tiro del genovese: 50-32 per i biancoblù.
Ultima frazione di gioco, UnipolSai salda a comando, Sassari lanciata ad inseguire. Fuori Bell dentro Paolo Crespi, subito a referto (54-36). Quando mancano 4’ da giocare arriva la firma di Jama, al suo esordio ufficiale in maglia biancoblù. La Dinamo Lab non si arrende, Sanchez e Simula tengono i sardi in partita (56-48). Il vantaggio si accorcia ma la regia è ancora brianzola, +12 il vantaggio a 2'22” dalla sirena. Allo scadere è trionfo UnipolSai, 65-58 il verdetto di questa quinta giornata.