Alluvione: per il risarcimento è una corsa contro il tempo
Prima l'alluvione, con le case, i negozi e le attività produttive invase dall'acqua. Poi neanche il tempo di rifiatare: bisogna correre per produrre tutta la documentazione necessaria nel tentativo di ottenere un risarcimento del danno. I Comuni attendono tutto il materiale entro la fine della mattinata di domani, lunedì 14 luglio. Oltre alla richiesta dello stato di calamità naturale, che procederà per via istituzionale, le amministrazioni comunali stanno infatti chiedendo a tutti coloro che...
Prima l'alluvione, con le case, i negozi e le attività produttive invase dall'acqua. Poi neanche il tempo di rifiatare: bisogna correre per produrre tutta la documentazione necessaria nel tentativo di ottenere un risarcimento del danno. I Comuni attendono tutto il materiale entro la fine della mattinata di domani, lunedì 14 luglio. Oltre alla richiesta dello stato di calamità naturale, che procederà per via istituzionale, le amministrazioni comunali stanno infatti chiedendo a tutti coloro che sono stati colpiti dall'evento eccezionale di presentare la quantificazione dei danni oltre al materiale fotografico che dimostri l'effettivo disagio subìto. Tutti i Comuni, stavolta, hanno utilizzato il canale Internet per dare spiegazioni ai cittadini. Come riferisce il sito del Comune di Cesano Maderno, ancora una volta più avanti degli altri in questo genere di informazioni, "la segnalazione dei danni non dà automaticamente diritto al riconoscimento economico: condizioni necessarie sono il riconoscimento dell'evento calamitoso da parte della Regione e la valutazione dell'ammissibilità all'eventuale riconoscimento dei danni subiti e denunciati al Comune, anche questo di esclusiva competenza regionale". Le regole sono contenute nella direttiva regionale per la gestione della post emergenza (D.G.R. 22.12.2008 n. 8/8755) disciplina la procedura che gli Enti locali devono seguire per segnalare alla Regione i danni (pubblici e privati) conseguenti ad eventi calamitosi naturali che interessano il loro territorio. Gli eventi vengono distinti in tre livelli, secondo l'impostazione dettata dalla legge 225/ 1992: - livello a) locale; - livello b) sovralocale o regionale; - livello c) nazionale. Tutti i Comuni hanno pubblicato un prospetto da compilare per facilitare le persone e le attività colpite dal disastro. Ricordiamo che non basta quantificare il danno subìto, ma è opportuno indicare anche le spese sostenute per ripristinare la situazione precedente l'alluvione. Per informazioni e per evitare di commettere errori è utile telefonare all'ufficio Segreteria del proprio Comune per essere assistiti nella compilazione della modulistica.