Regione Lombardia: "Expo oltre alle opere lasci in eredità il diritto al cibo"
"L'eredità di Expo non sarà rappresentata solo da una serie di opere o infrastrutture, seppur necessarie, ma soprattutto da un pensiero. Oggi non presentiamo semplicemente la 'Carta di Milano', ma un documento che lasci a tutti noi contenuti più importanti". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia,
Raffaele Cattaneo, che ieri mattina all'Università Statale è intervenuto alla presentazione della 'Carta di Milano' alla presenza, tra gli altri...
"L'eredità di Expo non sarà rappresentata solo da una serie di opere o infrastrutture, seppur necessarie, ma soprattutto da un pensiero. Oggi non presentiamo semplicemente la 'Carta di Milano', ma un documento che lasci a tutti noi contenuti più importanti". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia,
Raffaele Cattaneo, che ieri mattina all'Università Statale è intervenuto alla presentazione della 'Carta di Milano' alla presenza, tra gli altri, del Ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, del Commissario Unico di Expo Milano 2015,
Giuseppe Sala, del Sindaco di Milano,
Giuliano Pisapia, del Presidente dell'Anci,
Piero Fassino, e del Rettore dell'Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago. "Il pensiero che Expo lascerà in eredità è visionario e realista; partecipato, come partecipata è stata la condivisione dei contenuti della Carta di Milano; aperto democratico, senza egemonie. Un pensiero che ha preso il meglio della cultura ambrosiana e lombarda che è concreta, sa fare sintesi e tenere i piedi per terra". Il Presidente Cattaneo ha affermato che "il diritto al cibo ha bisogno di fatti politici per poter essere garantito. Il Consiglio regionale ha presentato proprio ieri un progetto di legge trasversale, che sarà portato in Aula entro la fine di Expo, per garantire questo diritto, combattere lo spreco alimentare e le povertà. Nella ricca Lombardia ci sono oggi 700mila poveri. Per affermare il diritto al cibo occorre una grande responsabilità da parte di tutti gli interlocutori della società. Se sapremo essere partecipi di questo progetto, Expo2015 avrà lasciato un'eredità molto più importante della costruzione della Tour Eiffel".
Raffaele Cattaneo, che ieri mattina all'Università Statale è intervenuto alla presentazione della 'Carta di Milano' alla presenza, tra gli altri, del Ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, del Commissario Unico di Expo Milano 2015,
Giuseppe Sala, del Sindaco di Milano,
Giuliano Pisapia, del Presidente dell'Anci,
Piero Fassino, e del Rettore dell'Università degli Studi di Milano, Gianluca Vago. "Il pensiero che Expo lascerà in eredità è visionario e realista; partecipato, come partecipata è stata la condivisione dei contenuti della Carta di Milano; aperto democratico, senza egemonie. Un pensiero che ha preso il meglio della cultura ambrosiana e lombarda che è concreta, sa fare sintesi e tenere i piedi per terra". Il Presidente Cattaneo ha affermato che "il diritto al cibo ha bisogno di fatti politici per poter essere garantito. Il Consiglio regionale ha presentato proprio ieri un progetto di legge trasversale, che sarà portato in Aula entro la fine di Expo, per garantire questo diritto, combattere lo spreco alimentare e le povertà. Nella ricca Lombardia ci sono oggi 700mila poveri. Per affermare il diritto al cibo occorre una grande responsabilità da parte di tutti gli interlocutori della società. Se sapremo essere partecipi di questo progetto, Expo2015 avrà lasciato un'eredità molto più importante della costruzione della Tour Eiffel".