L'Imam a Salvini: "Un giorno anche lei potrebbe diventare musulmano"
CINISELLO BALSAMO - Ve lo ricordate Usama El Santawy? Era il presidente del centro islamico di Cinisello Balsamo, prima di andare a Lecco a fare l'Imam. In questi giorni si parla di lui. Perché hanno cercato di reclutarlo quelli dell'Isis e perché ha mandato un video a Matteo Salvini
In questi giorni fa proprio parlare di sé Usama El Santawy. Un nome che che ora conta nell'ambiente islamico di Lecco, visto che si tratta dell'Imam. Ma, in precedenza, è stato presidente del centro islamico di Cinisello Balsamo.
Si è parlato tanto di lui, anche in questi giorni. Monsef El Mkhayar, ventunenne originario del Marocco, gli ha proposto di andare a combattere in Siria per l'Isis. Pare che lo abbia anche minacciato: chissà se sapeva che il suo interlocutore è l'Imam di Lecco. Il quale si è subito rivolto alle forze dell'ordine per denunciare il nordafricano che lo aveva contattato.
Un episodio avvenuto nei mesi scorsi, sebbene venuto alla ribalta soltanto in questi giorni grazie alla deposizione di un agente della Digos nell'ambito del processo per terrorismo internazionale.
Quello del marocchino non è un nome nuovo in Italia. Giovane che a lungo ha vissuto a Milano e Nord Milano sfociando spesso nella illegalità, coinvolto nello spaccio di sostanze stupefacenti e finito nei guai anche per aggressione.
L'esperienza del carcere di San Vittore lo ha fatto riflettere: mai più droga né alcol per lui che, di colpo, aveva iniziato a cambiare vita frequentando moschee e parlando di Islam. Poi, di colpo, si sono perse le sue tracce finché, attraverso Facebook, ha cercato di avvicinare altri musulmani per coinvolgerli nella causa dell'Isis.
Tra le persone contattate per il reclutamento, però, figura anche Usama El Santawy. Questi, in un primo momento, pare che abbia fatto finta di nulla, non dando peso al messaggio ricevuto. Poi, di fronte all'insistenza, e forse anche a minacce, si è rivolto alle forze dell'ordine per denunciare il marocchino.
Ma oltre all'episodio dell'Isis, Usama El Santawy ieri pomeriggio sul suo profilo Facebook ha pubblicato un video diretto a Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Un messaggio diretto, in cui spiega che non è nel suo stile fare il populista e tirare fuori i guai della Lega. Ma avverte anche Salvini che, chissà, continuando ad approfondire la conoscenza dell'Islam, magari un giorno potrebbe convertirsi anche lui.
E poi l'invito finale: "Non dica prendi il cammello e vai via. Un giorno anche lei e i suoi figli potrete essere dei migranti da qualche parte. Come vorrebbe che fossero trattati i suoi figli? So già la risposta: Mi dirà che lei vuole creare le condizioni perché possano vivere bene qui. Noi siamo qua in attesa di un suo cambiamento, di un'altra tendenza. E questo è per tutti noi, tutti gli italiani, di prima e seconda generazione, delle generazioni future. Tendiamo la mano per ricostruire il Paese perché ne abbiamo tutti bisogno".
Ma oltre all'episodio dell'Isis, Usama El Santawy ieri pomeriggio sul suo profilo Facebook ha pubblicato un video diretto a Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Un messaggio diretto, in cui spiega che non è nel suo stile fare il populista e tirare fuori i guai della Lega. Ma avverte anche Salvini che, chissà, continuando ad approfondire la conoscenza dell'Islam, magari un giorno potrebbe convertirsi anche lui.
E poi l'invito finale: "Non dica prendi il cammello e vai via. Un giorno anche lei e i suoi figli potrete essere dei migranti da qualche parte. Come vorrebbe che fossero trattati i suoi figli? So già la risposta: Mi dirà che lei vuole creare le condizioni perché possano vivere bene qui. Noi siamo qua in attesa di un suo cambiamento, di un'altra tendenza. E questo è per tutti noi, tutti gli italiani, di prima e seconda generazione, delle generazioni future. Tendiamo la mano per ricostruire il Paese perché ne abbiamo tutti bisogno".