Litiga con il benzinaio: lo investe con il Suv e parte per il mare
COLOGNO MONZESE - Rimproverato dal benzinaio per avere lasciato l'auto in sosta nell'area del distributore di carburante, lo ha malmenato e poi investito con il Suv. L'uomo, un magazziniere di 43 anni residente in città, è stato raggiunto in vacanza dai Carabinieri e arrestato
Prima la vivace discussione con il benzinaio, poi lo ha investito con il Suv ed è partito per le vacanze: un italiano di 43 anni, residente a Cologno Monzese, è finito in carcere per tentato omicidio. Su indicazione dei Carabinieri della Tenenza cittadina, infatti, i militari della Compagnia di Manduria hanno raggiunto a Maruggio (in provincia di Taranto) il magazziniere: hanno notificato e dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza.
L'uomo, già noto alla giustizia per reati contro la persona, è ritenuto responsabile del tentato omicidio di un benzinaio di 53 anni, picchiato e successivamente investito il 22 giugno scorso all’interno di un’area di servizio di Cologno Monzese.
L'uomo, già noto alla giustizia per reati contro la persona, è ritenuto responsabile del tentato omicidio di un benzinaio di 53 anni, picchiato e successivamente investito il 22 giugno scorso all’interno di un’area di servizio di Cologno Monzese.
La misura restrittiva scaturisce dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza e condotte dai militari della locale Tenenza che hanno ricostruito la dinamica dei fatti, determinando come fossero scaturiti da una banale discussione legata all’autovettura dell’aggressore lasciata indebitamente parcheggiata all’interno dell’area di servizio.
Il magazziniere, una volta rimproverato, non aveva esitato a picchiare il benzinaio, urtarlo con il proprio Suv ed infine investirlo, dandosi poi alla fuga. La vittima era stata trasportata in codice rosso presso il pronto soccorso dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano, riportando fratture al cranio e alle gambe con una prognosi di 90 giorni.
L’arrestato, raggiunto dalla misura cautelare mentre si trovava in vacanza, è stato condotto presso la Casa circondariale di Taranto, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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