Sotto sequestro una carrozzeria abusiva: custodiva rifiuti pericolosi
PERO - I poliziotti del Commissariato di Rho-Pero hanno scoperto venerdì l'esistenza di una carrozzeria abusiva in via Pisacane. Nel coso dei primi controlli hanno trovato all'interno anche rifiuti speciali pericolosi. Sanzionati e indagati i due proprietari
Un'attività di carrozzeria esercitata a Pero senza alcuna autorizzazione e, oltretutto, senza rispettare la normativa relativa ai rifiuti speciali pericolosi. Due uomini, uno di 62 anni residente a Bollate e l'altro di 41 con casa a Milano, dovranno pagare una sanzione di 5 mila euro. Sotto sequestro il capannone per tutti gli accertamenti e per accertare responsabilità penali.
A portare alla luce questa situazione, in un capannone di via Pisacane, sono stati venerdì pomeriggio i poliziotti del Commissariato di Rho-Pero impegnati nell'attività di pattugliamento del territorio. Entrati nella carrozzeria, hanno sorpreso i due mentre stavano verniciando alcuni parti di carrozzeria.
Subito la prima ispezione ha permesso di rilevare la presenza di oltre mille litri di olio esausto, in vari contenitori, considerato materiale pericoloso.
I due, già conosciuti alla giustizia, sono ora indagati per violazione delle norme ambientali, ovvero attività illegale di gestione e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Nel frattempo dovranno pagare la sanzione di 5 mila euro per l'attività di carrozzeria esercitata senza autorizzazione. In corso ulteriori approfondimenti per verificare se in passato i due hanno smaltito rifiuti pericolosi e con quali modalità.
A portare alla luce questa situazione, in un capannone di via Pisacane, sono stati venerdì pomeriggio i poliziotti del Commissariato di Rho-Pero impegnati nell'attività di pattugliamento del territorio. Entrati nella carrozzeria, hanno sorpreso i due mentre stavano verniciando alcuni parti di carrozzeria.
Subito la prima ispezione ha permesso di rilevare la presenza di oltre mille litri di olio esausto, in vari contenitori, considerato materiale pericoloso.
I due, già conosciuti alla giustizia, sono ora indagati per violazione delle norme ambientali, ovvero attività illegale di gestione e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. Nel frattempo dovranno pagare la sanzione di 5 mila euro per l'attività di carrozzeria esercitata senza autorizzazione. In corso ulteriori approfondimenti per verificare se in passato i due hanno smaltito rifiuti pericolosi e con quali modalità.
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