Botte alle "sue" prostitute minorenni, rapine ai danni dei loro clienti: trentenne arrestato

RHO - Faceva arrivare ragazze dal suo Paese, la Romania, e le costringeva con la forza a prostituirsi. E se non guadagnavano almeno 100 euro a sera erano altre botte. Un trentenne lunedì sera è stato consegnato alla giustizia dalla Polizia di Stato

Aveva allestito un giro di prostituzione, anche minorile, e non esitava a malmenare le ragazze che non guadagnavano abbastanza. In alcuni casi pare abbia rapinato anche i loro clienti. Il Commissariato della Polizia di Stato di Rho-Pero, alla fine, è riuscito a consegnare il romeno trentenne alla giustizia, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata da Roberta Nunnari, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.

Ormai l'uomo era ricercato da tempo. Secondo le indagini gestiva squillo sue connazionali, che costringeva a prostituirsi usando violenza. Tra queste anche alcune minorenni. Dislocate in un'area che andava da Rho a Gallarate.

Le forze dell'ordine hanno seguito a distanza gli spostamenti del ricercato, mentre si spostava in Europa, attraverso il cellulare. E' stato proprio questo, una telefonata alla fidanzata quando è rientrato in Italia, a fare scattare il blitz degli agenti che lo hanno localizzato nella serata di lunedì e portato in carcere.

A dare il via alle indagini, nel 2015, era stata la denuncia di due ragazze che non sopportavano più i suoi metodi e volevano cambiare vita. Una delle due aveva raccontato agli inquirenti di averlo aiutato in diverse occasioni a rapinare anche i clienti.

Il romeno dovrà rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e rapina, con l'aggravante di aver commesso il fatto con violenza. 


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