La Polizia locale lo bracca, il pusher marocchino estrae la katana da samurai
RHO - Brillante operazione della Polizia locale: martedì due spacciatori marocchini, di 26 e 28 anni, impegnati a cedere droga nei pressi del liceo Majorana, sono stati inseguiti e bloccati. Uno ha reagito estraendo una katana da samurai lunga un metro
Il machete che alcuni suoi connazionali hanno provato a maneggiare per spaventare i Carabinieri è roba da dilettanti: un marocchino di 26 anni, martedì, ormai braccato dalla Polizia locale di Rho, per sfuggire alla cattura ha estratto una katana lunga un metro degna di un samurai. E' stato arrestato. Nei guai, ma solo con una denuncia a piede libero, un suo connazionale di 28 anni.
I due, entrambi irregolari sul territorio italiano, non sono proprio volti nuovi in città: nel 2013, individuati durante l'attività di spaccio davanti al liceo Majorana, erano riusciti a scappare balzando a bordo di un'automobile priva di assicurazione.
Martedì sono stati avvistati dagli agenti. La Polizia locale, che ormai aveva appreso dell'attività di spaccio alle spalle dell'istituto scolastico, grazie alla presenza dell'area boschiva, ieri è intervenuta per cercare di debellare il fenomeno.
Alla vista degli agenti, i due pusher stavolta hanno dovuto necessariamente tentare la fuga a piedi. Quando ormai si sono trovati in difficoltà, con le forze dell'ordine alle calcagna, il tentativo disperato: il ventiseienne ha estratto la katana. Di fronte però alla presenza di un buon numero di agenti, non ha potuto fare altro che arrendersi e farsi ammanettare.
La Polizia locale, con il blitz, ha sequestrato complessivamente 80 grammi di stupefacente, tra cocaina ed eroina, oltre al materiale per il confezionamento e al bilancino di precisione. I due erano inoltre in possesso di 300 euro in contanti, considerati frutto dell'attività di spaccio.
Il marocchino samurai, che ha già collezionato un bel po' di precedenti penali, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per porto abusivo di armi. Il suo connazionale, invece, se l'è cavata con una denuncia a piede libero. Cinque clienti, infine, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di droga.
I due, entrambi irregolari sul territorio italiano, non sono proprio volti nuovi in città: nel 2013, individuati durante l'attività di spaccio davanti al liceo Majorana, erano riusciti a scappare balzando a bordo di un'automobile priva di assicurazione.
Martedì sono stati avvistati dagli agenti. La Polizia locale, che ormai aveva appreso dell'attività di spaccio alle spalle dell'istituto scolastico, grazie alla presenza dell'area boschiva, ieri è intervenuta per cercare di debellare il fenomeno.
Alla vista degli agenti, i due pusher stavolta hanno dovuto necessariamente tentare la fuga a piedi. Quando ormai si sono trovati in difficoltà, con le forze dell'ordine alle calcagna, il tentativo disperato: il ventiseienne ha estratto la katana. Di fronte però alla presenza di un buon numero di agenti, non ha potuto fare altro che arrendersi e farsi ammanettare.
La Polizia locale, con il blitz, ha sequestrato complessivamente 80 grammi di stupefacente, tra cocaina ed eroina, oltre al materiale per il confezionamento e al bilancino di precisione. I due erano inoltre in possesso di 300 euro in contanti, considerati frutto dell'attività di spaccio.
Il marocchino samurai, che ha già collezionato un bel po' di precedenti penali, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per porto abusivo di armi. Il suo connazionale, invece, se l'è cavata con una denuncia a piede libero. Cinque clienti, infine, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di droga.