Tradito dallo smartphone del complice, ricettatore finisce nei guai
RHO - Una pessima abitudine quella di scattare le fotografie con il cellulare, quando si ha qualcosa da nascondere. Proprio grazie alle immagini sullo smartphone di una persona arrestata per furto di armi i Carabinieri sono arrivati al complice
I Carabinieri della Stazione di Rho hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa a carico di un nomade italiano ventiquattrenne, già detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi da fuoco e ricettazione.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini dell’Arma a seguito di un furto di armi da un’abitazione, consumato nell’agosto scorso, quando furono rubati due fucili e una carabina. Per quel reato, nell’ottobre scorso, era già finito in manette, un ventisettenne italiano.
Il rinvenimento nella memoria dello smartphone del primo arrestato di alcune foto ritraenti un secondo giovane con le armi in pugno, la ricostruzione del suo circuito relazionale, nonché il repertamento e l’analisi delle impronte digitali sulle armi, hanno condotto i Carabinieri fino al complice, raggiunto dalla misura cautelare a San Vittore.